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L'indirizzo

Enopolium, stappo e stecco fanno la differenza

Il bistrot capitolino del quartiere Trionfale Prati, aperto da tre giovani imprenditori, è la risposta a chi cerca una cucina di alta qualità, ma non ama le consuetudini dei ristoranti decorati

Roma- Con uno chef antidivo e con due compagni di avventura  che badano al sodo senza tanti grilli per la testa “Enopolium. Stappo e Stecco”, bistrot capitolino del quartiere Trionfale Prati (Circonvallazione Trionfale 94),  è la vera risposta alle aspettative di chi vuole mangiare stellato, ma non ama più le consuetudini dei ristoranti decorati o di quelli che inseguono riconoscimenti di guide e giudizi e apprezzamenti di super critici gastronomici. Insomma viva la faccia, un punto di ristoro dove a vincere non sono i presunti piatti d’alta cucina, ma la qualità degli ingredienti, la capacità professionale, la semplicità nel proporsi e quel pizzico di creatività e fantasia che non guasta mai.  Ecco dunque che non si può rimanere meravigliati di fronte  a “Stappo e Stecco”, formula insolita e innovativa costruita per far  assaporare pietanze sullo spiedo, dagli sfizi ai dessert, abbinate sapientemente a vino, birra e cocktail e nata dalla progettualità  di tre giovani imprenditori, Enrico Castelli, Giampiero Gigli e  chef Valentino Todisco.

Insomma un modo diverso di vivere e godersi il buon cibo apprezzando carne e pesce marinati e grigliati, formaggi, fritti e sfizi, tartare crude e cotte, paste e proposte vegane, ma anche classici dolci in veste inusuale, il tutto a un prezzo super contenuto che non supera, nelle ore serali, i venti euro compreso il vino. A pranzo, invece, a un costo vicino ai dieci euro si  possono gustare  degli  sfiziosi primi della tradizione, la zuppa dello chef, lo stecco o il burger del giorno. In alternativa ci può divertire mangiando, sempre nella pausa pranzo,  un piatto unico di  carne, pesce o legumi e verdure (fresche o grigliate) abbinato   ad un carboidrato (riso o quinoa).

Non delude poi neanche la carta dei vini, che omogeneamente alla “linea editoriale” intrapresa dai tre giovani imprenditori, è sicuramente controcorrente ad altre realtà ristorative. “Enopolium” propone infatti prodotti di piccole aziende italiane, compresi quelli bio. Non mancano infine  le birre e centrifugati per far felice chi segue uno stile di vita sano.

Gianluca Pacella

in data:21/01/2016

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