Filiera Corta
Estate severa per trattorie, ristoranti e pizzerie
Poco piu’ della metà degli italiani in vacanza (51 per cento) quest’anno - secondo Coldiretti - mangia fuori. Il 32 per cento cucina da solo
Roma – Tempi amari per il settore turistico e della ristorazione. La tanto attesa stagione estiva regala solo delusioni agli operatori .Solo poco piu’ della metà degli italiani in vacanza (51 per cento) quest’anno - secondo Coldiretti - mangia fuori in ristoranti, trattorie, agriturismi e pizzerie mentre solo una minoranza del 7 per cento si affida a bar o fast food, ma una percentuale elevata del 32 per cento prevede di cucinare da solo. Il dato economico ha pesanti ripercussioni sul settore turistico con la perdita di ben 25mila posti di lavoro, di cui l’80 per cento stagionali, in in bar, ristoranti e altre imprese legate alle vacanze segnala la Federazione pubblici esercizi (Fipe).
Complessivamente tra il consumo di pasti nella ristorazione (13,9 miliardi) e l’acquisto di prodotti alimentari nei negozi e nei mercati (10,1 miliardi), i turisti italiani e stranieri spendono, infatti, per mangiare e bere circa 24 miliardi di euro su un totale di 72,2 miliardi del giro d’affari annuo totale. La gran parte dei risultati economici e delle opportunità di lavoro del turismo in Italia nell’estate 2013 dipende quindi - conclude la Coldiretti - dalle scelte dei turisti a tavola che condizionano i bilanci di ristoranti, agriturismi, mercati, pizzerie, negozi, bar e gelaterie.