Filiera Corta
Etichettatura, all'Italia non piace la proposta europea
Bocciato dal ministro alla Salute Fazio il Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle informazioni da fornire ai consumatori sui prodotti alimentari
Roma - All’Italia non piace la proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alle informazioni da fornire ai consumatori sui prodotti alimentari. A farlo presente è il Ministro della Salute Ferruccio Fazio a conclusione del Consiglio dei Ministri della Salute, che si è tenuto oggi a Bruxelles.
“Pur riconoscendo alcuni elementi positivi nel testo presentato dalla Presidenza, in particolare per quanto riguarda l’esenzione delle bevande alcoliche, l’Italia – ha detto il ministro - ha espresso un voto contrario sul Regolamento relativo alle informazioni da fornire ai consumatori sui prodotti alimentari soprattutto per il mancato inserimento delle disposizioni sulla indicazione dei dati identificativi dell’operatore alimentare dei prodotti venduti nella grande distribuzione e per l’espressione dei valori nutritivi per porzione o per unita’ di consumo.
La stessa Commissione europea ha riconosciuto la fondatezza delle nostre osservazioni auspicando che il testo possa essere migliorato nel senso da noi indicato per tutelare e informare al meglio i consumatori privilegiando le produzioni di qualita’.
Elemento positivo, accettato, su proposta italiana, è quello relativo l’indicazione d’origine obbligatoria per le carni suine, ovi-caprine e di pollame.
Ho inoltre richiamato l’attenzione della Commissione e dei colleghi sull’opportunità di riportare nell’etichettatura nutrizionale il tenore di sodio come previsto dall’attuale legislazione, invece che quello di sale, in quanto effettivo fattore di rischio per l’ ipertensione arteriosa.
Ciò che l’Italia auspica- ha concluso il Ministro Fazio- che si addivenga ad un Regolamento in grado di coniugare le migliori garanzie di trasparenza, semplicità e comprensibilità e che non sia fuorviante e nel contempo consenta di effettuare scelte informate da parte dei consumatori
Insoddisfazione è stata espressa anche dal ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Giancarlo Galan
“Oggi – ha commentato il responsabile del dicastero di via XX Settembre - solo in apparenza il Consiglio dei Ministri europeo per la salute e i consumatori sulla questione dell’etichettatura trasparente si è mosso nella giusta direzione. Dico solo in apparenza perché in realtà si tratta di un atto, seppur parziale, che non mi soddisfa, né può soddisfare l’insieme delle forze politiche italiane che solo pochi giorni fa si sono espresse all’unanimità per un’effettiva e giusta etichettatura trasparente.
E’ bene si sappia - ha incalzato Galan - che non sarò e non saremo soddisfatti fino a quando l’Italia non avrà ottenuto il massimo di garanzie su questioni fondamentali per il nostro sviluppo economico, per la salute dei nostri consumatori e per gli interessi più generali del nostro sistema agroalimentare”.