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Expo 2015: pronti 40 corsi executive per professionisti dell’industria agroalimentare
’Università Cattolica durante il semestre di Expo 2015 organizza nel campus di Cremona, 40 corsi executive creati ad hoc per professionisti e manager dell’industria agroalimentare provenienti da ogni parte del mondo e dedicati alle tematiche principali dell’Esposizione: food safety; food security; sostenibilità alimentare; management; innovazione in zootecnia; innovazione in agricoltura. L’iniziativa formativa si chiama “Cremona Executive Education Program” (Ceep) ed è promossa da un’Associazione temporanea di scopo (Ats) guidata dalla Camera di Commercio di Cremona, coordinata dall’Università Cattolica, attraverso il Centro di Ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale (Cersi), e realizzata con la collaborazione scientifica delle facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali e di Economia e Giurisprudenza. Ha ottenuto, inoltre, il Patrocinio ufficiale dall’organizzazione di Expo Milano 2015, dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dall’Assessorato Agricoltura della Regione Lombardia. Ha inoltre come partner scientifici il Politecnico di Milano, il Parco Tecnologico Padano di Lodi e l’Associazione nazionale Medici Veterinari italiani (Anmvi).
La formula dei corsi, che si terranno per la maggior parte a Cremona nella sede dello storico Palazzo Trecchi, è articolata in questo modo: un programma di tre giorni, della durata complessiva di 20 ore, di cui 12 di formazione e 8 di visite sul campo; un programma di cinque giornate, pari a 40 ore, di cui 19 in aula e 21 di visite ad aziende di settore. Il corpo docente si avvale di 150 professori, di cui 70 dell’Università Cattolica, e di altri appartenenti a importanti atenei italiani, europei ed extraeuropei, di manager di aziende nazionali, di esperti dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e di rappresentanti Fao.
Le iscrizioni sono aperte ed è già attiva la piattaforma digitale www.cremonafoodvalley.com, interamente tradotta in inglese, portoghese, cinese, spagnolo e francese. Sono previste 20 borse di studio destinate a giovani under 35 provenienti da Paesi in via di sviluppo, già inseriti in attività legate ai temi dei singoli corsi.