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Falso olio, sequestrate 420 tonnellate
Gli uomini dell’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e della repressione frodi di Roma, Bari, Cosenza e Napoli hanno sequestrato nei giorni scorsi 420 tonnellate di falso olio di oliva made in Italy per un valore commerciale di oltre un milione di euro. Nell’ambito di indagini delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, i funzionari impiegati nell’imponente operazione antifrode hanno eseguito 37 perquisizioni presso aziende, uffici e depositi commerciali delle province di Cosenza, Catanzaro, Crotone, Barletta Andria Trani e Foggia.
Le ipotesi prospettate riguardano i reati di ‘frode in commercio’, ‘vendita di sostanze alimentari non genuine dichiarate genuine’, ‘falsità di registri e documenti’ e ‘associazione a delinquere’. Le frodi, in particolare, sarebbero attinenti all’utilizzo di falsa documentazione attraverso la quale l’olio extravergine di oliva di provenienza straniera risultava come made in Italy, in alcuni casi anche designato falsamente come biologico.
Per amplificare l’efficacia dei controlli, all’operazione hanno partecipato anche oltre cento finanzieri coordinati dalla Tenenza di Andria e funzionari dell’Agenzie delle Dogane di Bari che hanno operato anche in ore notturne e in condizioni disagevoli.
“La legge Mongiello, meglio conosciuta come legge salva olio Made in Italy, funziona e in quanto applicabile rende più agevole il lavoro degli organi di controllo per contrastare frodi e sofisticazioni nel settore oleario”. A commentarlo è Massimo Gargano presidente di Unaprol, consorzio olivicolo italiano, che plaude alla brillante operazione del 13 e 14 febbraio, condotta appunto dalla direzione generale dell’Ispettorato Repressione Frodi del Mipaaf. L’Icqrf con la collaborazione della Guardia di Finanza, nell’ambito di indagini condotte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani. E proprio sul tema della lotta alla contraffazione e al diritto dei consumatori di essere correttamente informati, Unaprol dedicherà giovedì prossimo, a Foggia, un dibattito sul tema: Olio Made in Italy: Migliore qualità, più tracciabilità europea. Saranno affrontati i temi relativi alle nuove disposizioni legislative UE e alla trasparenza delle norme italiane.
“Se L’olio sequestrato avesse raggiunto i canali di distribuzione, avrebbe generato un valore superiore al milione di euro di falso Made in Italy che, ha aggiunto Gargano, avrebbe ulteriormente inquinato il mercato di questo prodotto contribuendo ad alimentare le truffe e le sofisticazioni in questo settore quantificate nell’ultimo rapporto Eurispes –Coldiretti in oltre 100 milioni di euro solo sul mercato italiano.”