Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Agronews » Fazio:"Nessun blocco dei cibi giapponesi"

Agronews

Fazio:"Nessun blocco dei cibi giapponesi"

Il ministro della Salute segnala però che ci sarà solo un maggiore controllo delle partite che arriveranno per nave e per aereo

Il ministro alla Salute Ferruccio Fazio smentisce la notizia del blocco alle importazioni del cibo giapponese in Italia. A dichiararlo è stato lo stesso responsabile del dicastero a “Repubblica” sottolineando che la posizione italiana è ''in linea con i provvedimenti dell'Ue''. ''Non c'e' lo stop - ha detto -  all'importazione del cibo giapponese, ma solo  un maggiore controllo delle partite che arrivano per nave e per aereo''.

I blocchi della merce, ha aggiunto, dureranno ''uno, al massimo due giorni', il tempo dei test.  Sono 'pronti, ha proseguito, anche i controlli per gli italiani che rientrano da Tokyo e dal Nord del Giappone.

''Cinque Regioni - ha ricordato inoltre il ministro - mi hanno già comunicato di aver messo a disposizione ospedali per i test sulla radioattività. Ci sono cinque ospedali nel Lazio, cinque in Lombardia, tre in Emilia, due in Toscana e uno in Liguria. Potranno farsi visitare gli italiani preoccupati, ma anche i turisti che hanno transitato o fatto scalo in Giappone e ora si trovano in Italia''

Intanto messaggi di aiuto al consumatore per l'acquisto dei prodotti e in particolare di pesce arrivano anche da Coldiretti.

E’ possibile - segnala Impresa pesca della Coldiretti - controllare direttamente l’origine del pesce acquistato verificando sul bancone l’etichetta che per legge deve prevedere la zona di pesca e scegliendo la “zona Fao 37” se si vuole acquistare prodotto pescato del Mediterraneo.

Nessun problema quindi per sardine e acciughe ma anche - precisa la Coldiretti - per gli altri pesci utilizzati nei ristoranti giapponesi per la preparazione del sushi che vengono comunque acquistati localmente. Secondo una analisi della Coldiretti dal Giappone arrivano soprattutto fiori e piante per un importo di circa 3 milioni di euro nel 2010 ed a seguire quantità marginali di semi oleosi (1,6 milioni), di bevande alcoliche (1,6 milioni), di oli vegetali (0,9 milioni), di prodotti dolciari (0,9 milioni), di pesce (0,7 milioni) e di thè (0,3 milioni). Complessivamente - conclude la Coldiretti - ammonta a 13 milioni di euro il valore dei prodotti agroalimentari importati dal Giappone e che secondo le nuove disposizioni sarà sottoposto a test.

Articoli Correlati

Bruxelles invita gli Stati dell'Ue ad analizzare i prodotti importati dal Giappone

in data:17/03/2011

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno