L'indirizzo
Filodolio, full immersion sull'extravergine di qualità
Il ristorante aperto da Stefano Donaudy Mastelloni a Roma nella zona del quartiere Africano propone un menù con dodici selezionatissimi oli italiani
Roma- Cupido è stato un Oil Bar. Il ristorante è invece Filodolio Cucina Extra Vergine (Via Tripolitania, 147). Il promotore e proprietario del locale romano improntato nel dare il giusto riconoscimento a uno dei prodotti simbolo del made in Italy è Stefano Donaudy Mastelloni, ex dirigente d’azienda che ha realizzato il suo sogno nel cassetto dopo aver visitato un’attività di ristorazione dedicata all’extravergine di qualità alla valorizzazione del prodotto. Oggi la scommessa di Mastelloni è vinta. Il suo locale, situato nella zona del quartiere Africano, propone dodici oli italiani di qualità superiore, ognuno col suo carattere, i suoi sentori, le sue suggestioni da abbinare ai piatti per valorizzarli e esaltarne il sapore e le peculiarità. La cucina, affidata allo giovane chef Alfonso Aquino con un trascorso presso Le Trabe” con Peppe Stanzione (1 stella Michelin) e presso “La tavola, il vino e la dispensa” al Mercato Centrale di Roma con Oliver Glowing (2 stelle Michelin), propone piatti semplici dove l’extravergine è l’ingrediente principe.
Ecco quindi che dalla carta si può ordinare l’Uovo a 65°, spuma di patate affumicate, cioccolato fondente, il Raviolo aperto di seppia, crema carbonara aromatizzata e guanciale croccante o la Tartare di fassona, cremoso al gorgonzola, lamponi e riduzione di balsamico. In alternativa si può chiedere una buona minestra o un cremoso risotto come la Minestra di ceci baccalà, verza e cenere di olive, il Risotto al broccolo romano, burrata affumicata e pomodori secchi o Risotto cacio e pepe, tartufo e caffè. Per chi volesse si possono scegliere anche i Tortelli di pollo, crema di peperoni, zabaione di parmigiano, capperi e olive disidratate o Napoli incontra Roma: gnocchi di semolino alla romana con pomodorini del piennolo, spuma di ricotta e basilico. Da non escludere la Guancia con cipollotto fondente e scarola liquida, il Polpo alla plancia, sedano rapa olive taggiasche e cenere di verdure o l’Agnello scottato, crema di cicoria e topinambu. Tra i dolci è consigliato il Tortino al cioccolato dal cuore caldo, lamponi e aria di menta, la Spuma di ricotta di bufala, pistacchio di Bronte e mela verde o la Panna cotta e mango.
Il ristorante, nella logica di far conoscere e apprezzare l’extra vergine d’oliva, organizza eventi, corsi di approfondimento e degustazione durante le quali è possibile imparare la differenza che passa tra un olio Taggiasca ligure, un Coratina pugliese, un Leccino toscano, un Moraiolo umbro e dove e quando utilizzare l’uno o l’altro e perché.