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Flos Olei, la guida internazionale dei migliori extravergine del mondo diventa un'applicazione per Iphone e Ipad
Sarà presentata a Roma, Palazzo Rospigliosi, il prossimo 25 novembre l’edizione 2011 di Flos Olei,
la guida internazionale dei migliori extravergine del mondo
Quarantadue Paesi selezionati su cinque continenti per un totale di 455 aziende produttrici. Ben 624 etichette schedate e commentate in quello che è praticamente - si legge in una nota - il gotha della produzione olivicola internazionale.
Un ricco insieme di schede aggiornate con utili riferimenti aziendali e tutte le caratteristiche dell’olio prodotto. Dalla cultivar alle caratteristiche organolettiche, fino agli abbinamenti suggeriti. In un esaustivo, completo e puntuale schematismo di informazioni che ben si presta ad una consultazione rapida e disponibile in ogni momento. In più, per chi non volesse portarsi sempre dietro la guida, la vera novità di quest’anno è l’applicazione su iPhone, e iPad scaricabile e acquistabile tramite la Apple.
L’applicativo costerà solo 7,99 Euro per iPhone e 12,99 per l’iPad (in promozione per il primo mese a 9,99), non vuol certo sostituire la completezza dell’edizione cartacea, ma ne costituisce una comoda sintesi da utilizzare come banca dati facilmente consultabile. Iniziativa, questa, salutata con soddisfazione dai produttori stessi, così come è avvenuto per quella dei Flos Olei Point (che passano dai 30 del 2009 ai 93 del 2010, di cui ben 24 all’estero).
“Una soluzione, questa dei Flos Olei Point, - sottolineano gli autori della Guida Marco Oreggia e Laura Marinelli - geniale nella sua semplicità di attuazione, che risolve il problema economico e logistico della distribuzione su larga scala e che rende protagonista il motore primo della distribuzione, ovvero il produttore”.
La Guida è acquistabile ad Euro 26,00 presso i punti vendita aziendali e on line su http://shop.flosolei.com
Dalle novità editoriali si arriva a quelle dei contenuti: ai quaranta Paesi presenti nella precedente edizione si aggiungono due nuove realtà, l’India e il Nepal, che solo recentemente si sono affacciate al mondo produttivo oleicolo.
L’India che, grazie alla collaborazione partita nel 2007 con alcune società israeliane leader nello sviluppo di tecniche e tecnologie di irrigazione, ha visto l’avvio di una fase produttiva nella regione del Rajasthan (che presenta caratteristiche climatiche decisamente simili a quelle israeliane) con un piccolo impianto pilota di 30 ettari. A questo impianto se ne affiancano altri sei per un totale di 100.000 pianticelle importate e 210 ettari totali. Il Nepal, dal canto suo, ha iniziato a produrre nel 2006 in modica quantità, per il consumo locale, con cultivar impiantate provenienti da Israele, Francia e Italia. Anche in Nepal è forte la consulenza, a livello agronomico, degli Israeliani; ma si deve all’Italia l’introduzione del primo frantoio a ciclo continuo a due fasi. Due realtà insomma da tenere sotto osservazione.
Grande attesa - conclude la nota - per l’elenco dei The Best 20, una rosa di aziende alle quali viene attribuito il Premio Qualità per l’ottimizzazione della filiera produttiva nell’ambito di diverse categorie; dalle canoniche suddivioni tra fruttato leggero, medio, intenso a quelle su qualità/prezzo, qualità/packaging e via dicendo. Un premio alla continuità dell’impegno e alla costante ricerca del miglioramento del prodotto. Il premio speciale Cristina Tiliacos, dedicato a realtà o persone che hanno profuso il loro impegno al massimo per la diffusione della cultura oleicola e per una corretta informazione al consumo sarà quest’anno consegnato all’on. Paolo De Castro.