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Fondazione Barilla: entro il 2050 l'80% del cibo globale sarà consumato nelle città

Una indagine Ipsos mostra che il 94% dei Comuni italiani intervistati ha attuato politiche alimentari urbane dedicate

Roma- Entro il 2050 due persone su tre vivranno in insediamenti urbani e l'80% del cibo sarà consumato nelle città. E' quanto riportato presentando il report "Cibo, Città, Sostenibilità. Un tema strategico per l'Agenda 2030”Lo studio, illustrato al Festival dello Sviluppo Sostenibile di ASviS, mostra il ruolo centrale delle città, chiamate a diventare laboratori di nuovi approcci per promuovere un sistema alimentare fondato su una gestione più sostenibile delle risorse, un accesso più equo al cibo sano e nuove forme di cittadinanza globale.

In particolare, per comprendere come le città italiane si stanno già impegnando per realizzare politiche alimentari urbane utili a raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu, Ipsos ha realizzato per Fondazione Barilla la prima ricerca sulle Politiche Alimentari Urbane nel nostro Paese. L'indagine – che ha coinvolto un campione di 100 tra sindaci, vicesindaci e amministratori locali - mostra che 3 Comuni su 4 hanno una buona familiarità con gli SDG e che la quasi totalità delle città ha avviato progetti per il loro perseguimento (il 75% con iniziative attive da circa tre anni).

Sebbene il 94% delle città intervistate dichiari di aver lanciato negli ultimi anni - o di voler lanciare prossimamente - delle politiche alimentari urbanenella maggior parte dei casi si tratta di politiche settoriali e non ancora di politiche integrate. Gli intervistati considerano prioritarie le attività che promuovono il consumo di prodotti di qualità locali / a km0 (42%), quelle che intervengono sulla distribuzione di cibo di qualità / a Km0 nelle mense scolastiche o comunali (27% del campione) e sulla distribuzione di generi alimentari a persone vulnerabili (18%). Le politiche urbane alimentari, a detta del campione, si dovrebbero tradurre nella promozione di diete equilibrate (tema sentito al Centro-Sud (43%) e nei centri fino a 30.000 abitanti), nel sostegno all'agricoltura locale (20%) e in quella a basso impatto ambientale (26%), citate dalle realtà del Nord.

in data:30/09/2020

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