Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Agronews » Formaggi italiani, è il momento del Giappone

Agronews

Formaggi italiani, è il momento del Giappone

Entra in vigore l'accordo di interscambio tra Unione europea e Giappone (Jefta). Previsto un progressivo abbattimento delle barriere tariffarie per i formaggi duri e un aumento dei contingenti dei freschi

Roma- Sarà più facile vendere i formaggi in Giappone:  entra in vigore da oggi, 1 febbraio, l’accordo di interscambio tra Unione europea e Giappone (Jefta). L’accordo, spiega Assolatte, prevede un progressivo abbattimento delle barriere tariffarie per i formaggi duri – oggi assoggettati a un dazio che sfiora il 30% del loro valore – e un aumento dei contingenti per l’importazione di formaggi erborinati, freschi, fusi e molli. Secondo l’ Associazione Italiana Lattiero Casearia , nel 2018 le imprese italiane hanno esportato in Giappone oltre 10mila tonnellate di formaggi, il 9% in più rispetto all’anno precedente. In valore l’export sfiora i 68 milioni di euro.

L’Italia è il primo fornitore europeo di formaggi in Giappone e il quinto al mondo, e guida – con il Gorgonzola - la classifica dei formaggi erborinati, di cui detiene il 52% del mercato nipponico.

Per Coldiretti l'accordo è il via libera  in Giappone al falso Made in Italy, dal Grana al Parmesan, dall’Amarone al Greco di Tufo fino a molte altre imitazioni dei prodotti nazionali piu’ tipici che potranno essere liberamente prodotte e commercializzate in Giappone.  L'organizzazione agricola evidenzia gli effetti dell’entrata in vigore all’accordo di libero cambio tra Unione Europea e Giappone Jefta ch, peggiora le condizioni fissate nell’’accordo di libero scambio con il Canada (Ceta). L’aggravante nel caso del Giappone è che- sostiene Coldiretti- non è stata neanche prevista la ratifica dei parlamenti nazionali per un accordo che - sottolinea la Coldiretti - prevede la protezione di appena 18 indicazioni geografiche italiane agroalimentari sul totale di 293 (appena il 6%) e 28 vini e alcolici sul totale delle 523 denominazioni di origine e indicazioni geografiche riconosciute in Italia (5%).

 

 

Prodotti Made in Italy tutelati nell’accordo con il Giappone IG Italiane alimentari

1.      Aceto Balsamico di Modena

2.      Aceto balsamico tradizionale di Modena

3.      Asiago

4.      Bresaola della Valtellina

5.      Fontina

6.      Gorgonzola

7.      Grana Padano

8.      Mela Alto Adige / Südtiroler Apfel

9.      Mortadella Bologna

10.   Mozzarella di Bufala Campana

11.   Parmigiano Reggiano

12.   Pecorino Romano

13.   Pecorino Toscano

14.   Prosciutto di San Daniele

15.   Prosciutto Toscano

16.   Provolone Valpadana

17.   Taleggio

18.   Zampone Modena

Fonte: Elaborazioni Coldiretti

 

 

Vini Made in Italy tutelati nell’accordo con il Giappone IG Italiane alimentari

 1.      Asti

2.      Barbaresco

3.      Bardolino

4.      Bardolino Superiore

5.      Barolo

6.      Bolgheri/Bolgheri Sassicaia

7.      Brachetto d'Acqui / Acqui

8.      Brunello di Montalcino

9.      Campania

10.  Chianti

11.   Chianti Classico

12.   Conegliano - Prosecco/ Conegliano Valdobbiadene - Prosecco/ Valdobbiadene - Prosecco

13.   Dolcetto d'Alba

14.   Franciacorta

15.   Lambrusco di Sorbara

16.   Lambrusco Grasparossa di Castelvetro

17.   Marsala

18.   Montepulciano d’Abruzzo

19.   Prosecco

20.   Sicilia

21.   Soave

22.  Toscana/Toscano

23.   Valpolicella

24.   Vernaccia di San Gimignano

25.   Vino Nobile di Montepulciano

26.  Grappa

   

Fonte: Elaborazioni Coldiretti

 

 

in data:01/02/2019

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno