Filiera Corta
Fuori casa: stimato in 70 miliardi il valore del consumo alimentare
Nel 2009 il valore dei consumi nell´alimentare extradomestico è stato stimato da Fipe-Confcommercio in 70 miliardi di euro, il 33,5% dei consumi alimentari complessivi. Il volume d´affari ha registrato una lieve perdita (-1,2%), ma le stime per il 2010 prevedono una ripresa (+1%). La ricerca "Dal carrello della spesa al ristorante. Cambia il modo di guardare gli italiani a tavola" è stata presentata nella giornata inaugurale di SAPORE TASTING EXPERIENCE (Rimini Fiera, 21-24 febbraio 2010)
Il settore - si legge in una nota - mette insieme 291.000 imprese con 310.000 lavoratori dipendenti e 670.000 indipendenti. La ristorazione ogni anno produce acquisti sulla filiera agroalimentare per 20 miliardi di euro e produce ben 10 milioni di pasti al giorno. Ma veniamo al cuore della ricerca.
Il ´pranzo´ continua ad essere per gli italiani il pasto principale della giornata. Lo afferma tre quarti del campione intervistato (73,5%) ed è particolarmente vero per le donne (77,5%) e per gli ultra 55enni.
Una percentuale marcatamente sopra la media per la ´cena´ è stata invece registrata tra i 25-34enni (41% contro il 26,5% medio) e tra i residenti al Centro Italia (30,5%).
Più di otto italiani su dieci (83,5%) ´variano le proprie scelte alimentari´ in funzione del pranzo o della cena e, approfondendo le differenze, si vede che si tratta prevalentemente di aspetti legati alla quantità di cibo più che alla varietà: il ´primo piatto´ viene consumato decisamente più a pranzo (70%) che non a cena (30%), con una differenza di 40 punti percentuali.
Al secondo posto, con una marcata differenza (24 punti percentuali) tra pranzo e cena in favore di quest´ultima, è il ´tenersi leggero´. Al terzo posto, con una differenza di 21 punti, la consumazione di un ´pasto completo´, preferito a pranzo piuttosto che a cena.
Gli italiani, dunque, sembrerebbero mettere in pratica i consigli dei nutrizionisti che invitano a consumare carboidrati (primo piatto) a pranzo e a tenersi più leggeri a cena.