Filiera Corta
Giù i consumi della carne. L'Italia è più vegetariana
Calo del 9% per carne fresca di maiale, del 6% per quella bovina e dell’1% per quella di pollo. Le quantità in tavola-segnala Coldiretti- è in media a 85 grammi al giorno, ben al di sotto del limite dei 100 al giorno fissato da accreditati Istituti
Roma- Crollano in Italia gli acquisti di carne. I dati diffusi a Torino da Coldiretti nel giorno della Carne italiana sono tutti in negativo nel 2015: calo del 9% per carne fresca di maiale, del 6% per quella bovina e dell’1% per quella di pollo. Ma c’è di più: dal Centro Congressi del Lingotto, sede dell’incontro di settore che ha visto protagonisti allevatori e consumatori insieme a operatori dell’industria, del commercio, della ristorazione, del turismo del mondo scientifico ma anche cuochi e gourmet, si segnala che il 7,1% degli italiani si dichiara vegetariano mentre la percentuale di vegani ha raggiunto l’1% nel 2015 per un totale dell’8% di persone che non mangia carne, una percentuale in sostanziale aumento rispetto all’anno precedente (erano complessivamente il 5,9%), secondo le elaborazioni dell’organizzazione agricola su dati Eurispes.
Il risultato è che quindi la carne- spiega Coldiretti- perde per la prima volta il primato ed è diventata la seconda voce del budget alimentare delle famiglie italiane dopo l’ortofrutta, con una spesa scesa a 97 euro al mese e una incidenza del 22% sul totale. Le quantità di carne portate realmente in tavola dagli italiani sono scese - conclude la Coldiretti - in media a 85 grammi al giorno, ben al di sotto del limite dei 100 grammi al giorno fissato dai piu’ accreditati Istituti di ricerca.
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