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L'indirizzo

Ginger Pantheon: orchestra del cibo sano e sostenibile

Il ristorante, nel pieno centro di Roma, propone una cucina vegetariana, vegana, crudista in un mix di tradizione e sperimentazione con star i superfood

Roma- Vegetariano, vegan, crudista in un mix di tradizione, profumi esotici, sperimentazione, e sostenibilità.  E’ l’orchestra del cibo diretta dalla chef Sharon Sandersz, originaria dello Sri Lanka, nello spazio ristorativo su due piani di Ginger Pantheon (Piazza Sant’Eustachio, 54), locale romano a pochi passi dal Pantheon e da Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica. Con la maggior parte dei piatti a base vegetale (80%)  l’esercizio ristorativo ha origine nel 2012 con la nascita di Ginger  in via Borgognona con l’idea di coniugare il cibo sano al gusto. Del 2016 è aperto Ginger Pantheon.

Il ristorante,  incentrato sulla sostenibilità, propone una cucina espressa  con ingredienti freschi, prodotti Bio, a km0,  frutta esotica, verdure di stagione, carne e pesce , olio extravergine di oliva arricchiti con i cosiddetti “superfood” (semi di chia, baobab, spirulina, pappa reale, maca e bacche di goji), conosciuti- spiega una nota-  per le loro capacità nutritive che offrono un concentrato di antiossidanti, amminoacidi e grassi Omega 3 in pochissime calorie.  La chef Sharon Landersz, con alle spalle esperienze a Parigi e in Spagna e all’“Enoteca Ferrara”, al “Convoglia” e ai ristoranti “La Regola” e “Santi Sebastiano e Valentino”, garantisce un’offerta gastronomica che  varia in base alla stagionalità e accompagna gli ospiti nell’arco di tutta la giornata, dalla colazione alla cena. Nelle proposte troviamo antipasti, zuppe, primi piatti, secondi, contorni, piatti al vapore e dolci. Tra gli antipasti spiccano la tartare di tonno con pepe sansho giapponese, mostarda di Cremona, gelsomino solidificato e frutto della passione liquido.Tra i primi gli spaghetti al pomodoro bio. Tra i secondi la tagliata di pollo biologico, con petto di pollo grigliato alla birra e pistacchi bio con contorno di cicerchie alla menta, salsa di rapa rossa e paprika con patate al forno.  

Non vanno dimenticati poi i Poke di tonno o salmone crudi, marinati con salsa ponzu fatta in casa, marinatura di 48 ore, riso venere biologico al pomodoro e pinoli bio, rapa rossa, avocado, ravanello, cetrioli, passion fruit, sesamo verde, alga nori e uova di capelin al wasabi.  Infine va menzionata La Vaporiera, con i cestini di carne, pesce o uova con l’aggiunta di legumi o cereali. 100 gradi di vapore ad alta pressione per un piatto unico senza grassi aggiunti, estremamente leggero e con cotture che mantengono tutti i valori nutrienti, come il cestino di pollo, con polpette di petto di pollo biologico, semi di sesamo bio, alga nori, scorza di limone, riso integrale biologico basmati, patate viola, carote e una citronette di mela verde.

(ph. Alberto Blasetti).

 

in data:03/06/2019

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