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Giuda Ballerino, la seconda vita inizia all'insegna della convivialità
Nuovo look per il Roof Restaurant romano di Piazza Barberini guidato dallo chef Andrea Fusco: cucina a vista con con annesso bancone e un menù disponibile in 5, 7 e 9 portate
Roma- Tra i punti fermi del ristorante sono rimaste solamente le immagini relative ai fumetti affisse alle pareti, grande passione e pallino dello chef Andrea Fusco e la vista mozzafiato sulla Capitale garantita dalla splendida terrazza, per il resto c'è solo la voglia di cambiare e mettersi alla prova con una nuova sfida che traspare sul volto dei componenti della Brigata. Stop quindi al ristorante algido e distante dal cliente, ma via libera a una cucina a vista con annesso bancone a legno con alti sgabelli capace di stupire e sorprendere gli ospiti e i commensali con un contatto diretto e con piatti realizzati alla luce del sole e della convivialità. E’ questa in sintesi la seconda vita di Giuda Ballerino (Piazza Barberini, 23), Roof Restaurant dell’albergo Sina Bernini Bristol approdato all’ultimo piano della struttura alberghiera due anni fa e pronto ad allietare i palati con un menù disponibile in 5, 7 e 9 portate che mette al centro il territorio laziale grazie a un ingrediente per ogni ambiente naturale posto a un altitudine diversa sul livello del mare.
Ecco allora arrivare sulle tavole Abissi, una ricetta che evoca le profondità del mare, con i -200 mt del gambero viola pescato sul fondale delle coste tirreniche (Gamberi Viola e gamberi gobetti con acqua di cavolfiore fermentato – che diventa blu - e alghe disidratate), o Scogli con Triglia, orata e cozze e maionese d’ostrica e Spiaggia con Telline, focaccia e brodo di granchio. In carta è presente poi Pineta con il Risotto con essenza di pino e lumache croccanti e la classica Carbonara chiamata Roma. Nel percorso enogastronomico proposto si può scegliere anche Campagna con la Patata viterbese, tartufo nero e brodo di gallina e Montagna con il Capriolo con polenta al caffè, tartufo nero e sorbetto al ratafià. Tra i dolci la preferenza può cadere su una torta di mele e chiamata a Casa dolce casa
Il nuovo ciclo, voluto dalla proprietà dell’albergo e dallo chef Fusco è progettato- si legge in una nota- ha nel suo cambiamento il giovane sous-chef palermitano Alessandro Caputo con esperienze al The Fat Duck di Heston Blumenthal e poi al Le Gavroche di Michel Roux Jr. e da Massimiliano Alajmo, 3* Michelin. Il restaurant manager è invece Agostino Roberto con un passato presso il ristorante L’Olivo del Capri Palace Hotel di Anacapri e al The Ritz a Londra. Ai vini è confermato Alvaro Gennari storico sommelier del ristorante.
Gia. Pac.
in data:22/06/2017