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Gli agricoltori scendono in piazza
In calendario il prossimo 5 maggio la mobilitazione degli agricoltori. L'iniziativa promossa da Cia, Confagricoltura, Copagri e nasce per dire basta all'indifferenza e all'assenza di risposte da parte delle istituzioni nei confronti dei gravi problemi che stanno portando al collasso del settore primario in Italia. Lo slogan della manifestazione è "Ei Fu…siccome immobile". Le rivendicazioni- spiega la nota delle associazioni degli agricoltori Cia, Confagricoltura, Copagri- hanno il loro focus sull'inefficienza della macchina burocratica ed amministrativa e, nella fattispecie, nei ritardi dei pagamenti Agea, (un’ azienda agricola su quattro- si spiega- attende ancora la liquidazione per la Pac 2015).
Al centro della mobilitazione anche i costi di produzione insostenibili e prezzi in caduta libera che impongono un nuovo sistema di relazioni di filiera fondato sull'equità e che riconosca il ruolo basilare della produzione agricola. Il giudizio delle organizzazioni sull’export agroalimentare è positivo, ma esige- sostengono gli agricoltori- il supporto della politica per una celere soluzione sull'embargo russo e per porre la questione della tutela delle indicazioni geografiche e della lotta all'italian sounding a livello nazionale, europeo e in sede di Wto.
Infine, la Pac-dicono Cia, Confagricoltura, Copagri- va reindirizzata nella direzione dell'effettiva innovazione e crescita delle imprese agricole, occorre-incalzano- definire una volta per tutte le regole sulla trasparenza e sull'informazione al consumo, a partire dall'etichettatura obbligatoria dell'origine; nonché sulla reciprocità delle condizioni di produzione negli accordi bilaterali tra la Ue i Paesi Terzi. Non è più ammissibile- concludono- disperdere inoltre le risorse disponibili e, anzi, occorre rilanciare gli investimenti sia per quel che concerne quelli della Pac e, in particolare, dei Psr, sia per quanto riguarda un intervento pubblico nazionale che dev'essere la naturale estensione di un governo che crede nel settore in una chiave moderna e di svolta per l'economia del Paese.