Filiera Corta
L'alimentare vince a Natale
Un'indagine di Confcommercio stima una crescita degli acquisti del 9,5%
Roma - Il clima di fiducia delle famiglie è ancora incerto e gli effetti della crisi si fanno ancora sentire ma oltre il 90% dei consumatori non rinuncerà alla tradizione del regalo natalizio che, per quasi un italiano su due (46,4%), rappresenta anche una spesa piacevole da affrontare. Nella top-ten dei regali - si legge nell''indagine di Confcommercio-Imprese per l'Italia realizzata in collaborazione con Format Ricerche per le prossime festività natalizie - vincono generi alimentari (+9,5% rispetto all'anno scorso) seguiti dagli articoli di abbigliamento che si confermano la tipologia di regalo più diffusa; e quest'anno insieme ai telefoni cellulari, gli altri prodotti tecnologici (come iPod, iPad, lettori Mp3, Play Station, eccetera) fanno registrare il maggiore incremento nelle intenzioni di acquisto (+16,5%).
I principali destinatari dei regali rimangono i propri familiari (per l'89,2%), mentre il 66,3% si farà il cosiddetto "auto-regalo" e il 63,2% lo farà agli amici
Previsioni sui consumi alimentari confermate anche da Coldiretti. Gli italiani - dice l'organizzazione agricola - acquisteranno per Natale prodotti alimentari tipici per un valore di piu' di 2 miliardi di euro. L'orientamento verso i prodotti alimentari di qualità da regalare a se stessi o agli altri è favorito dalla grande varietà dell’offerta, con occasioni per tutte le tasche.
Il consiglio della Coldiretti - prosegue l'organizzazione - è quello di preferire i prodotti venduti direttamente dagli imprenditori agricoli in azienda o nei mercati di Campagna Amica poiché garantiscono genuinità, convenienza e una maggiore originalità rispetto alle offerte natalizie standardizzate dei punti vendita tradizionali. In molti casi è possibile prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio.
Nel nostro Paese - è concluso in una nota - si trova un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio dell'Unione superando il milione di ettari. L’agroalimentare Made in Italy puo’ contare su 214 prodotti a denominazione o indicazione di origine protetta riconosciuti dall'Unione Europea senza contare le 4.511 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 501 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (330 vini Doc, 52 Docg e 119 Igt).