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Gli allevatori campani si aggrappano alla capra napoletana
Ha preso il via, presso lo zoo del capoluogo della regione, una campagna di adozione e valorizzazione dell'animale finalizzata a sostenere il comparto ovi-caprino
Roma - La Campania prova a rilanciare il comparto ovi-caprino con un'iniziativa d'adozione. Ha preso il via infatti in questi giorni di festa, presso lo zoo di Napoli, il progetto "Adotta una Capra Napoletana". "La capra napoletana - ha spiegato il rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura Rosario Lopa - rappresenta una fonte di reddito per gli allevatori, la sua valorizzazione è un presupposto fondamentale per poter aumentare la redditività degli allevamenti e permetterà di mantenere l'esistenza della razza sul territorio partenopeo. La conservazione e la selezione della razza caprina napoletana rimane a limitata presenza sul territorio, per questo bisognerà affrontare quanto prima il tema del miglioramento genetico del patrimonio caprino, sia come fattore conservativo sia come valore aggiunto per le aziende allevatrici interessate, rivolto al recupero e alla valorizzazione della capra di razza napoletana".
"La cosiddetta capra napoletana ha contribuito, ha sottolineato ancora Lopa, a far vivere per secoli l'agricoltura di montagna nelle provincia di Napoli. Riducendo i costi di gestione, rappresenta un'importante azione di presidio del territorio e delle tradizioni agricole di questa zona e della biodiversità in Campania. Gli obiettivi, tra i quali promuovere la tradizione dell'allevamento della capra napoletana ci sono quelli di individuare e qualificare le caratteristiche di peculiarità della razza, le produzioni e il sistema di allevamento.