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Gli americani consumano vino più di tutti. Italiani e francesi restano a guardare
Lo scorso anno negli Stati Uniti, stando a dati di Vinexpo, sono state consumate quasi 340 milioni di casse, una quantità che secondo gli analisti del settore è destinata ad aumentare di oltre il 2% entro il 2019
Roma- Secondo Vinexpo (Salone internazionale del vino riservato ai professionisti), gli Stati Uniti, secondo gli ultimi dati di mercato rilasciati la scorsa settimana, sono il principale Paese consumatore di vino al mondo superando Francia e Italia. Lo scorso anno, stando al report, sono state consumate quasi 340 milioni di casse (ndr una cassa ha in media 12 bottiglie, ), una quantità che secondo gli analisti del settore è destinata ad aumentare di oltre il 2% entro il 2019. A guidare la crescita sono soprattutto le donne e, secondo Wine Market Council (Wmc), anche la categoria dei Millenial di eta' piu'' avanzata che tende ad essere quindi piu'' istruita e residente in città.
L’analisi sostiene in particolare che i Millenial negli Stati Uniti, la cosiddetta 'Generazione Y', ha bevuto il 42% di tutto il vino consumato nel Paese, risultando come la fascia demografica principale consumatrice di prodotti enologici. Ad oggi rappresentano il 36% dei consumatori di vino in Usa. I Millenial (21-38 anni) hanno cosi superato sia Baby boomers (51-69 anni), al 34%, che la Generazione X (39-50 anni), al 18%. Sempre secondo la ricerca del Wmc, i Millenial in media consumano oltre tre bicchieri per volta, contro quasi i due e mezzo della Generazione X e i quasi due dei Boomers. Secondo la rivista Wine Spectator, hanno consumato quasi 160 milioni di casse di vino, ossia una media di due pro capita. Il trend e' in linea con le nuove abitudini del paese che si scopre sempre piu'' amante del vino. Su un totale di 216 milioni di dollari spesi in alcol nel 2015, 104 milioni sono stati per la birra, 80 per i superalcolici e 32 per il vino.