Filiera Corta
Gli italiani non tradiscono i prodotti artigianali delle feste
Secondo il report dell’Osservatorio Ispo-Confartigianato i più golosi della penisola sono i lombardi seguiti dai campani. Crescono le esportazioni dell’8,6%
Roma – I prodotti artigianali non mancheranno dalle tavole degli italiani. Le stime dell’Osservatorio Ispo-Confartigianato parlano di dolci Made in Italy per 7,468 milioni di famiglie. E il successo, oltre che in Patria, è confermato anche all’estero con un aumento delle esportazioni pari all'8,6%.
Stando al report ufficializzato gli italiani più golosi sono in Lombardia, con 1.300.601 famiglie che non rinunciano al pasticcere di fiducia, e 443.906 famiglie solo a Milano. A ruota la Campania (695.360 famiglie) e la Sicilia (664.394 famiglie), tra le Regioni. Roma (438.799) e Napoli (356.224) tra le Province. Il trend permette di segnalare la crescita dell'1,4% del numero delle imprese del settore nell'ultimo anno (dati settembre 2011), con 1.227 aziende in più. A tutt’oggi sono 88.732 gli artigiani del settore alimentare, con 260.609 addetti tra panificatori, pasticceri, produttori di pasta fresca, laboratori di cioccolato, norcinerie, attività di lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, produttori di olio e di specialita' lattiero-caseari, gelaterie, torrefazioni, produttori di vini, grappe, birre artigianali. In particolare le regioni dove nell'ultimo anno si e' registrato il maggiore aumento sono la Lombardia (+4%), l'Umbria (+ 2,8%) e il Piemonte (+ 2%). A livello provinciale il boom di artigiani specializzati nell'alimentazione si registra a Lodi (+8,8%), Milano (+6,9%) ed Enna (+6,3%).
Va aggiunto inoltre che tra gennaio e agosto 2011, abbiamo esportato – secondo Confartigianato - dolci per 224 milioni di euro soprattutto in Francia, ma anche in Germania e in Austria. Solo i francesi, dall'inizio dell'anno, hanno comprato 50,3 milioni di euro di dolci (il 22,4% del nostro export). Infine va ricordato che in tempi di crisi – è spiegato in una nota - in tempi di crisi, gli artigiani hanno deciso di ricambiare l'affetto delle famiglie con l'impegno a contenere gli aumenti di panettoni, torroni e delle altre 1.332 specialita' tradizionali al 2,6%. Non e' poco – si dice ancora - considerano che l'inflazione e' del 3,4% e materie prime fondamentali come lo zucchero e la farina sono aumentate rispettivamente del 16% e del 7,3%.