Filiera Corta
Gli italiani riducono la spesa per il cibo
Secondo un'analisi Coldiretti le famiglie tagliano gli acquisti di prodotti alimentari di un 3 per cento a causa della diminuzione del reddito disponibile
Roma- Le famiglie italiane sono state costrette a tagliare addirittura le spese sul cibo (-3 per cento) e sulla sanità (-2,2 per cento) nell’ultimo anno. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat in occasione della diffusione delle previsioni per l’economia italiana nel 2013-2014. Per effetto della diminuzione del reddito disponibile continuerà la riduzione di spesa delle famiglie che ha colpito principalmente il vestiario e le calzature (-10,2 per cento), i trasporti (-8,5 per cento), l’acquisto di elettrodomestici e mobili (-5,8 per cento) ma in generale ha riguardato tutti i beni e servizi, dalle comunicazioni (-4,8 per cento) alla cultura (-4,7 per cento). A preoccupare è il fatto che in Italia ben sette famiglie su dieci (71 per cento) hanno modificato la qualità e la quantità dei prodotti acquistati.
Il risultato è che - sottolinea la Coldiretti - piu’ di un italiano su 10 (12,3 per cento) non è piu’ in grado di sedersi a tavola con un pasto adeguato in termini di apporto proteico almeno una volta ogni due giorni con conseguenze gravi anche per la salute. Il peggioramento della qualità dei prodotti alimentari acquistati dagli italiani per l’aumento della presenza di cibi low cost realizzati con ingredienti di bassa qualità è pericoloso poiché oltre un certo limite - conclude la Coldiretti - sul cibo non è possibile risparmiare se non si vuole mettere a rischio la salute.