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Grandi alberghi italiani: la spesa per il wine&food supera i 2,3 miliardi
Una spesa annuale per il cibo che supera i 2,3 miliardi di euro. E’ questa la cifra, espressa in stime, che esce dalla casse di 7mila strutture alberghiere a 4-5 stelle presenti in Italia per gli acquisti alimentari. A fornire il dato è l’Associazione Italiana Food & beverage manager (Aifbm) in occasione della presentazione a Milano di una ricerca Res/Aifbm che per la prima volta fornisce il dettaglio dei conti della spesa delle forniture wine&food dei grandi alberghi italiani.
Alla lista della spesa- si precisa ancora- devono essere aggiunti altri11 milioni di euro per dissetare la clientela-ospite con 6 milioni di litri di bevande, dove acqua, vini e spumanti. L'analisi sottolinea anche che la colazione rappresenta il principale momento di consumo: 4,2 milioni di somministrazioni (44%) sono avvenute nel segmento breakfast, a seguire (35%) nella ristorazione individuale 3,4 milioni. Significativa la quota (12%) della banchettistica che ha messo a tavola 1,2 milioni di ospiti. Piu' di nicchia le mescite (7%) nei bar che lo scorso anno hanno avuto 0,7 milioni di clienti e infine 200.000 (cioe' lo 0,2%) durante l'attivita' di room service.
Nel 2013, sulla base di un monitoraggio in 101 strutture scelte tra le circa 400 rappresentate dall'Associazione, sono state divorate 2804 tonnellate di alimenti che in valore corrispondono a 17 milioni di euro di forniture acquistate