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Gs1 Italy, nel carrello della spesa più salutismo e meno italianità
Più salutismo e meno italianità, spese più frequenti e meno maxi formati: è un’anali della nuova edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy che, nel suo dossier di approfondimento sul tema della convenienza, racconta come la ricerca di risparmio stia impattando su tendenze e abitudini di consumo.
Analizzando le vendite di quasi 133 mila prodotti di largo consumo, emerge che quelli nella fascia di prezzo alta registrano il calo di vendite a volume più contenuto (-5,1% annui contro il -5,6% della media grocery e il -6,1% delle referenze di fascia bassa) e che, nella generalizzata contrazione dei consumi, si osservano comunque alcune indicazioni riportate sulle confezioni dei prodotti che vedono aumentare le vendite a valore e a volume, in particolare “pochi zuccheri”, “proteine” e “senza lattosio”. Volumi in negativo, invece, per i prodotti che richiamano l’italianità in etichetta, con solo una sostanziale stabilità del claim “filiera”, mentre il biologico arretra sia a valore che a volume.
Cambiano anche le abitudini di acquisto degli italiani: la razionalizzazione dei consumi e la riduzione degli sprechi si traducono in spese più frequenti e scontrini più corti e “leggeri”, a discapito dei formati convenienza che registrano i maggiori cali in volume nella fascia di prezzo bassa (-15,4%), mostrando che la parte più debole della popolazione non ha altra scelta che comprare di meno. Una conferma che si legge anche nel calo a volume (-11,4%) delle vendite dei 6.696 prodotti (il 5% del totale) che segnalano in etichetta almeno un’indicazione che ne sottolinea i vantaggi in termini di risparmio