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Hello Grappa!, l'acquavite scommette sul mercato a stelle e strisce
Al via un piano di promozionale triennale per una spesa di un milione di euro. Previsti una serie di eventi dedicati al lancio dell'Ig
Roma- Tre anni e un milione di euro per far cadere qualsiasi perplessità al consumatore americano. L'acquavite made in Italy ci prova a conquistare il mercato a stelle e strisce tanto che è stato varato un piano di promozione ad hoc grazie alla disponibilità delle distillerie italiane e a fondi europei ottenuti sulla base del regolamento 1144/2014 per la promozione dei prodotti agricoli. La strategia- denominata 'Hello Grappa! e annunciata da AssoDistil- prevede una serie di eventi dedicati al lancio dell'Ig Grappa e si colloca- si legge in una nota- all'interno di un percorso virtuoso che sta premiando la Grappa soprattutto all'estero. In Italia, la produzione nel 2016, con i suoi 82mila ettanidri, conferma la tendenza alla stabilità. Ma è l'export a mostrare un forte dinamismo. Lo scorso anno, le esportazioni di prodotto imbottigliato e sfuso sono aumentate del 2%. La quota in Estremo Oriente è invece del 43%. L'attività di internazionalizzazione rappresenta il 28,5 del fatturato delle distillerie, con un aumento del 1,6% rispetto all'anno precedente
Ad oggi le distillerie italiane hanno registrato un incremento del 5,5 della grappa in bottiglia, con una crescita del 7,3% nei Paesi Ue. La Germania si conferma l'acquirente principale dell'acquavite made in Italy, seguita da Svizzera e Repubblica Ceca e, a distanza, da Francia, Belgio e Spagna. La vera sorpresa degli ultimi anni riguarda l'Est Europa che, dal 2010 al 2016, ha visto incrementare gli scambi, passando dal 2 al 7% dell'export totale.