Filiera Corta
I conti della spesa risparmiano le sagre enogastronomiche
Gli appuntamenti dedicati alla riscoperta del cibo del territorio, grazie alla necessità delle famiglie di contenere le spese, fanno registrare il tutto esaurito con quasi mille eventi giornalieri
Roma – Nell’estate della crisi economica e dei cordoni della borsa che si stringono sono le sagre alimentare a tenere banco. A quanto pare, secondo stime Coldiretti, gli italiani, stretti dalla necessità di contenere le spese, scelgono il turismo low cost “cliccando” sulle sagre enogastronomiche per garantirsi un buono svago con il tentativo anche di soddisfare il palato degustando vecchi sapori del territorio.
Piu’ di un italiano su tre non perde l’occasione – sostiene l’organizzazione agricola - per partecipare alle sagre alimentari con quasi mille appuntamenti al giorno durante l’estate. Nel sottolineare che si tratta di uno degli svaghi preferiti dai turisti nel 2012, con un volume d'affari di 350 milioni di euro, scaturito da circa 18 mila eventi sul territorio nazionale, pari a una media di 250 appuntamenti al giorno con un picco di quasi mille nel periodo estivo. Si tratta spesso – aggiunge Coldiretti - degli unici appuntamenti dove si registra il tutto esaurito con la crisi che colpisce la ristorazione, le discoteche, i parchi divertimento ed anche gli stabilimenti balneari.
Dal pesce al cinghiale, dalla frutta alla verdura ma anche tante specialità tipiche locali sono protagonisti degli appuntamenti locali che si moltiplicano nella settimana di ferragosto e – sottolinea la Coldiretti - vedono la partecipazione entusiasta di tanti cittadini. Una vera e propria riscoperta che - sostiene la Coldiretti - è il frutto dell’esigenza di contenere le spese ma anche di ristabilire un rapporto più diretto con il cibo, la cultura e le tradizioni territoriali, soprattutto nel momento delle vacanze estive quando si moltiplicano le iniziative di valorizzazione dei prodotti locali con feste organizzate in tutta Italia, nei piccoli e grandi centri.
Una tendenza che va accompagnata – continua la Coldiretti - da una maggiore qualificazione che puo’ essere sostenuta da una più forte presenza delle realtà economiche espressione del territorio come ad esempio la vendita diretta dei prodotti agricoli e alimentari delle aziende agricole locali, che garantiscono identità e qualità al giusto prezzo.
.Le sagre sono una opportunità – spiega nel dettaglio l’organizzazione di Palazzo Rospigliosii - che contribuisce ad alimentare il motore della vacanza enogastronomica che, con 5 miliardi di fatturato stimato, è l’unico segmento in costante e continua crescita nel panorama dell’offerta turistica nazionale. Un primato nazionale dovuto al fatto che l'Italia è l’unico paese al mondo che - conclude la Coldiretti - puo' contare sulla leadership europea nell'offerta di prodotti tipici con ben 244 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.671 specialita' tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 517 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica.
Articoli Correlati
Estate all’insegna dell’austerity. Vince il pranzo al sacco sul ristorante
Addio alla parmigiana e alla cotoletta. L'insalata di riso è il piatto dell'estate