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I fondi Ue saranno più flessibili
Arrivato l’ok della Commissione europea alla richiesta italiana di una maggiore elasticità sull’utilizzo dei contributi
Roma - Accordata all’Italia dalla Commissione europea una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei fondi Ue. La decisione è stata presa sulla base della richiesta inoltrata dal governo italiano di introdurre flessibilità per l’utilizzo dei fondi allocati per il sostegno specifico ai sensi dell’art. 68 del Reg. (CE) n. 73/2009 e che riguarda specifici tipi di agricoltura importanti per la tutela e il miglioramento dell’ambiente, il miglioramento della qualità dei prodotti agricoli, il miglioramento della commercializzazione dei prodotti agricoli, il miglioramento dei criteri in materia di benessere animale e specifiche attività agricole che comportano benefici agroambientali aggiuntivi
Grazie a tale orientamento comunitario sarà possibile- informa il Mipaaf - utilizzare i fondi non erogati per gli aiuti connessi agli avvicendamenti colturali per incrementare, già da quest’anno, la possibilità di spesa in favore dei produttori che sottoscrivono polizze assicurative a tutela della produzione.
Soddisfazione è stata espressa dal ministro Saverio Romano. “Saluto – ha detto il responsabile del dicastero di Via XX Settembre - con soddisfazione il parere della Commissione europea che rende possibile il pieno impiego della dotazione finanziaria stanziata per il sostegno specifico in favore degli agricoltori, previsto dalla regolamentazione comunitaria, evitando il rischio di sottoutilizzo qualora non vengano spesi tutti i fondi allocati per le misure agroambientali”.