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I grandi maestri della ristorazione scelgono Coquis

A Roma, dopo il Gambero Rosso e la prossima apertura di Eataly, prende il via l'Ateneo italiano della cucina

Roma – Si accende la sfida sul food di alta qualità nella Capitale. Anche se apparentemente nascosta da “mission” diverse (si va dal puro aspetto commerciale della vendita dei prodotti Made in Italy al fondamentalismo formativo per futuri chef), la città eterna tra qualche settimana potrà contare su tre punti di eccellenza di settore in parziale concorrenza che propongono la cultura del cibo tricolore. Dopo la storica Città del Gusto del Gambero Rosso e l’imminente decollo di Eataly all’Ostiense ha infatti aperto oggi i battenti “Coquis”, l’Ateneo italiano della cucina situato sulla via Flaminia (quadrante Nord della città) di proprietà dei fratelli Troiani (Ristorante “Il Convivio”) e di Angelo Belli (MagiorDomus) e Simone Cozzi (High Quality Food).

La Scuola di Cucina, che a settembre sarà anche negozio di attrezzature e strumenti settoriali, è articola su 800 metri quadrati suddivisa in quattro moderne aule all’avanguardia per tecnologia e innovazione e annovera un corpo docente “all star”. In particolare soltanto per l’ Open Day sono andati in scena “Guru” dell’enogastronomia come Francesco Apreda (Imago-Hotel Hassler) , Pino Arletto (Il Tagliapizza), Riccardo Di Giacinto (All’Oro), Anthony Genovese (Il Pagliaccio), Oliver Glowig (Hotel Aldrovandi Palace), Gianfranco Pascucci (Pascucci al Porticciolo), Maurizio Serva (La Trota), Giulio Terrinoni (Acquolina).

Core business di “Coquis” saranno i corsi professionali e amatoriali. In particolare è proposto un Master di Cucina professionale strutturato in 1.450 ore di formazione per una durata di nove mesi (4 di attività teorica e pratica, 5 di stage di formazione presso un ristorante) al termine del quale la scuola rilascerà un attestato di frequenza e il certificato Haccp patrocinato dalla Regione Lazio e indispensabile per lavorare nel settore della gastronomia. L’ateneo propone inoltre corsi di management con Giuseppe Troiani, degustazioni di vino con Massimo Troiani e Fabio Rizzari, laboratori dedicati alla pizza con Pino Arletto e altri dedicati alla pasticceria e alla panificazione. Gli appassionati , tra l’altro, potranno frequentare corsi amatoriali su pesce, finger food, cucina regionale, Km0, cucina senza glutine, cucina vegetariana.

Infine nella struttura, a partire da settembre, sarà possibile acquistare dai piccoli strumenti alle pentole, dall’abbigliamento alla coltelleria, fino ai libri dei grandi chef. Nello specifico tra gli scaffali del Coquis store si potranno trovare strumenti e oggettistica finora reperibile solo nei negozi per professionisti.

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  • Gli chef di Coquis
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