Food Mania
Il Cibo oltre l'Italia|Singapore, melting pot di culture che si riflette sulla gastronomia
Roma- Singapore rappresenta il crocevia del sud-est asiatico e questo suo importante ruolo è evidente in molti aspetti della città: nell’architettura, con edifici moderni ma soprattutto tipici delle diverse culture presenti; nelle celebrazioni, come il Capodanno Lunare a cui vengono dedicati nove giorni di festeggiamenti; nella popolazione, proveniente da diversi Paesi nel mondo – come Cina, Malesia, Indonesia e India – e in grado di coesistere nel totale rispetto del prossimo… Ma soprattutto nel cibo. La gastronomia è ben radicata nella cultura nazionale: non solo rappresenta un elemento in grado di unire le molte etnie che vivono nella Città del Leone, ma il cibo è anche un argomento molto frequente nelle conversazioni dei singaporiani e un momento imprescindibile della vita quotidiana di ognuno degli abitanti.
Lo scenario gastronomico di Singapore è esuberante e sorprendente, oltre ad essere adatto a soddisfare anche i palati più esigenti grazie ad un’ampia proposta di street food dove poter assaggiare on-the-go delle ricette dai sapori unici – sia internazionali che in grado di raccontare il melting pot singaporiano –, ma anche alla sempre crescente proposta di esperienze di fine dining in ristoranti di charme o stellati, capitanati da chef sia locali che internazionali. L’heritage gastronomico singaporiano è quindi una vera e propria attrazione turistica, che accompagna i visitatori da mattina a sera grazie a ricette tradizionali della città-stato che possono essere consumati durante i diversi pasti della giornata.
A colazione i singaporiani scelgono il Kaya Toast, il comfort food per eccellenza e uno dei piatti tipici della città, che può essere abbinato sia con una tazza di kopi (il caffè locale) o di the. Si tratta di un toast di pane bianco con all’interno scaglie di burro freddo e una generosa dose di kaya, la marmellata tradizionale di Singapore realizzata con cocco e uova.
A Singapore viene proposto come colazione da inizio ‘900, quando Khen Hoe Heng, il più antico coffee shop hainanese di Singapore fondato nel 1919, iniziò a preparare il suo kaya toast con fette di pane bianco, mentre solo nel 1944 arrivò anche la versione con il pane integrale preparata da Ya Kun, una bancarella di caffè locale. Attualmente viene spesso servito accompagnato da due uova alla coque, condite con soia e pepe bianco… e la mattina inizia al meglio!
All’ora di pranzo, invece, uno dei piatti più gettonati è il Chilli Crab, il piatto nazionale per eccellenza che, infatti, è molto diffuso come proposta nei menù dei diversi locali di tutta la città-stato.
Creato negli anni ’50, si tratta di un piatto a base di granchio che viene cotto in una deliziosa salsa di pomodori e peperoncino, servito insieme al proprio sugo. Jumbo Seafood, uno stabilimento sulla spiaggia dell’East Coast Park, è il luogo ideale dove assaporare questa prelibatezza imperdibile durante un soggiorno in città.
A cena, invece, soprattutto in caso di pioggia, una proposta tipica è la laksa, una popolare zuppa di noodles tipica della cultura peranakan, che racchiude in sé tradizioni cinesi e malesi. La versione Katong – da provare nel ristorante 328 Katong Laksa – consiste in noodles immersi in brodo piccante e speziato, a cui si aggiungono poi latte di cocco e alcune varietà di pesce, come i gamberetti essiccati e le vongole. Una volta gustate queste tre specialità locali, non si potrà fare a meno di desiderarle anche una volta tornati a casa dopo il proprio viaggio nella multietnica e dinamica Singapore. Come fare? Mettendosi alla prova e realizzando queste tre ricette anche a casa.
Foto: Singapore_Laksa_Credits STB