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Il Mercato centrale di Roma scivola sui carciofi
Lo spazio enogastronomico realizzato da Umberto Montano all'interno della Stazione Termine è costretto allo stop temporaneo dalla Asl per mancanza delle condizioni igienico sanitarie
Roma- Pit Stop per il mercato Centrale di Umberto Montano nella Capitale. Lo spazio enogastronomico allestito e organizzato in Via Giolitti all’interno dell’area della Cappa Mazzoniana della Stazione Termini cade sui carciofi tenendo così al palo, almeno per il momento, le attività lievitate di Gabriele Bonci, le pizze di Pier Daniele Seu e l’attività ristorativa di Oliver Glowig, tanto per fare qualche nome eccellente del food che ha aderito al progetto di Montano. Aperto nell’autunno del 2016 sulla scia dell’esperienza di Firenze il capitolino mercato centrale dovrà dunque soddisfare le carenze igienico-sanitarie denunciate dall’Asl1, titolare del provvedimento della temporanea chiusura. Ferie forzate quindi per le 200 persone impiegate nella struttura e momento di attesa per viaggiatori e abituali frequentatori del mercato.
Il provvedimento di temporanea chiusura è stato adottato per una mancanza relativa al piano dei magazzini.
Le problematiche riguardano i piani di lavoro non lavabili e la pavimentazione da adeguare alle norme vigenti. Ma la goccia che ha fatto capitolare il Mercato Centrale, dopo aver ricevuto nelle settimane scorse avvisi dalla Asl, sono stati i carciofi: la pulizia del prodotto effettuata nel corridoio di passaggio non è stata infatti considerata conforme alle regole sanitarie e dunque non praticabile insieme a tutti i problemi di adeguamento del piano magazzini.
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