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Il Mipaaf mette in cantiere il fermo temporaneo della pesca
Al vaglio del ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali una serie di misure utili a risollevare comparto. Le proposte sono state annunciate dal ministro Romano in occasione dell’insediamento del tavolo di settore
Roma - Sarà approvata nei prossimi giorni una proposta normativa mirata ad avviare un fermo temporaneo dell’attività di pesca per un massimo di 45 giorni. L’arresto temporaneo obbligatorio della pesca a strascico e volante costituisce - si legge in una nota del ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) - la principale misura di gestione delle risorse ittiche, finalizzata a incidere sullo sforzo di pesca e a garantire la sostenibilità dell’attività nel medio e nel lungo periodo. La misura ha come obiettivo principale quello di fronteggiare la crisi in cui versa oggi il settore, causata anche dallo stato di sovrasfruttamento delle risorse.
L’annuncio sui prossimi provvedimenti è stato fatto dal ministro per le Politiche agricole Saverio Romano, in occasione dell’insediamento del tavolo per la pesca, che si è tenuto questa mattina presso il Mipaaf. “Nel prossimo autunno – ha aggiunto inoltre il ministro- organizzeremo un Forum della pesca che coinvolgerà tutti i soggetti interessati, comprese le Regioni, per fare il punto sulla situazione attuale del settore.
All’incontro hanno preso parte il Capo di Gabinetto, Antonello Colosimo, il Capo del Dipartimento delle politiche europee e internazionali, Mario Catania, il Direttore Generale della Pesca e Acquacoltura, Francesco Saverio Abate, e i rappresentanti di tutte le associazioni di settore e delle organizzazioni sindacali di categoria: AGCI Pesca; Federpesca; Federcoopesca; Legapesca; ANAPI pesca; UNCI pesca; UN.I.COOP; Marinerie d’Italia e d’Europa; Impresapesca; API; Osservatorio nazionale della pesca; Flai CGIL; Fai CISL; Uila-UIL.