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Il Radicchio di Treviso Tardivo Igp va alla conquista dei mercati mondiali
Al via la sperimentazione del progetto di refrigerazione EcoOrt. La pianificazione progettuale è tesa a superare i problemi logistici legati al trasporto intercontinentale del Radicchio di Treviso Tardivo Igp per raggiungere mercati importanti come Cina, Australia e Giappone dove l’ortaggio è sempre più richiesto e apprezzato dall’alta ristorazione e non solo.
L’iniziativa, approvata dalla Regione Veneto, vede capofila l’azienda veronese Geofur e il coinvolgimento di Ortoromi, il supporto tecnologico di Ozone Application Specialist di De Nora Next, il contributo scientifico dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (Cnr-Ispa) di Bari e dell’Istituto Agronomico mediterraneo di Bari. Del progetto- si legge in una nota - fanno parte anche Consorzio di tutela radicchio rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco Igp, Confcooperative regionale e provinciale, Confagricoltura Verona, Op Nordest e Verona Innovazione.
Il progetto sarà presentato in anteprima a Fruit Logistica di Berlino dove grazie a Veneto Promozione e alla Camera di Commercio Italiana per la Germania i Radicchi IGP veneti si presenteranno uniti grazie alla partnership fra 9 aziende e Consorzi.