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Il vino Sol'uva punta all'Esposizione Universale
Tra i tanti “ospiti” dell’Esposizione Universale Expo 2015 di Milano potrebbe esserci il vino Sol'uva. A scommetterci è Sergio Sisto, ”patron” del progetto vitivinicolo basato su una produzione alternativa all'utilizzo di soforosa, additivi e conservanti e senza l’utilizzo di presidi sanitari durante le fasi fenologiche della produzione delle uve. L’iniziativa, frutto di quattordici anni di sperimentazione, ha ottenuto la registrazione del Pct valido in tutti gli stati sottoscrittori del Wto con la dicitura “Brevetto di processo per la produzione di vino particolarmente adatto alla celebrazione della messa”.
Sergio Sisto, proprietario di una Masseria fortificata pugliese in agro di Grottaglie provincia di Taranto, ha inoltre provveduto alla registrazione del marchio Geo924 che identifica il riferimento alla particolarità di essere adatto alla celebrazione della messa e questo perchè il codice di diritto canonico recita che il vino da messa deve essere puro ed esente da sostanze esogena all'uva perchè a livello eucaristico rappresenta il Sangue di Cristo. Il non rispetto di queste prerogative e un uso durante la messa di un vino non puro inficia il valore eucaristico della messa.