Filiera Corta
Il vino biologico entra nelle simpatie delle famiglie italiane
Il prodotto enologico -secondo Nomisma-conquista mercato con un 5 per cento di vendita
Roma- Dolci note per il vino biologico. Secondo un ‘analisi dell’Osservatorio Wine Monitor di Nomisna il settore sta vivendo un momento d’oro e di grande vitalità: ad oggi infatti le superfici investite a vite biologica sono salite del 67% tra il 2003 e il 2011 e l'Italia, negli Stati Uniti, e' il terzo 'player' nel segmento dei vini bio con una quota del 13% sui vini importati.
Nel dettaglio viene specificato che lo Stivale, con il 6,5% degli ettari vitati a biologico è al secondo posto al mondo dietro l'Austria (8,6%) a fronte di una media mondiale del 2%. L’Italia si precisa è anche al secondo posto con quasi 53.000 ettari vitati bio, battuta dalla Spagna con 57.000 ettari''.
La ricerca segnala che in Italia ''il 53% delle famiglie acquista un prodotto alimentare biologico e il 5% di queste compra vino bio e questo significa – si legge in una nota - che sul 2% delle tavole delle famiglie italiane e' presente il vino biologico in almeno una occasione''.
ll vino biologico strizza anche l’occhio ai mercati esteri. In particolare sul mercato americano, se si considera solo il canale della vendita al dettaglio, ''il 27% dei vini venduti nel 2012 negli Stati Uniti e' d'importazione: con l'Italia che su questo canale vanta una quota del 25%, superata solo dall'Australia (35%).