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Il vino biologico va in etichetta
Dalla vendemmia 2012 il termine “bio” potrà essere indicato sulle bottiglie
Roma – Il vino biologico Doc diventa realtà. Dalla vendemmia 2012, grazie alla decisione presa dal Comitato per la produzione biologica dell'Unione europea, i viticoltori biologici italiani ed europei potranno utilizzare il termine ''vino biologico'' sulle etichette.
Il provvedimento adottato va a colmare una vuoto nell'attuale normativa, che non prevede l'applicazione integrale al settore vitivinicolo del regolamento Ue sulla produzione bio (CE n. 834/2007). Fino ad oggi, nonostante la presenza sul mercato di vini cosiddetti 'bio', la normativa comunitaria era relativa al "vino ottenuto da uve biologiche", ma non coprivano le pratiche enologiche e le sostanze autorizzate, nell'intero processo di vinificazione. Il nuovo regolamento prevede che non sono consentiti l'acido sorbico e la desolforazione e il tenore dei solfiti nel vino biologico deve essere di almeno 30-50 mg per litro inferiore al livello dell'equivalente vino convenzionale (a seconda del tenore di zucchero residuo).
I viticoltori biologici che rispettano tutte le norme previste per la coltivazione e la vinificazione biologica potranno usare il termine "vino biologico" sulle etichette dei loro prodotti, riportando anche il logo 'bio' dell'Ue e il numero di codice del competente organismo di certificazione.