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Il vino fa girare la testa ai cinesi. I produttori del Dragone si scagliano contro l’Ue
E’ stato chiesto al Governo di aprire un'indagine per verificare se, e quanto, le importazioni dall'Europa e i sussidi concessi stiano danneggiando il mercato interno del Paese
Roma – I produttori cinesi del vino chiedono di indagare sull’import europeo nel Paese di produzioni enologiche. E’ infatti stato chiesto ufficialmente al Governo cinese di aprire un'indagine per verificare se, e quanto, le importazioni dall'Europa e i sussidi concessi dall'Ue stiano danneggiando il mercato interno del Paese. La notizia è stata ufficializzata dall’ agenzia stampa Xinhua.
La richiesta – si legge in una nota- è stata avanzata al ministero del Commercio dall'associazione cinese per l'industria delle bevande alcoliche.
''Quasi tutti i produttori cinesi hanno sentito l'impatto dell'Ue''- ha spiegato Wang Zuming, membro dell'associazione. ''L'Ue ha fornito – ha incalzato - vari sussidi all'industria del vino mettendo i produttori cinesi in posizione di svantaggio”. La Cina sta cercando di incrementare la propria industria del vino. Finora, pero', il vino prodotto in Cina e' stato considerato un prodotto di bassa qualita' (soprattutto per il fenomeno della contraffazione) anche se, ultimamente, qualcosa sta cambiando.
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