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Il vino è la star della Borsa
L’indagine annuale sul settore vitivinicolo condotta dall’Ufficio studi di Medio Banca fa presente che dal 2001 a oggi l'indice mondiale del settore ha guadagnato il 175%, superando di gran lunga il +37% segnato dalle piazze mondiali
Roma – Il vino seduce la Borsa. L’indagine annuale sul settore vitivicolo condotta dall’Ufficio studi di Medio Banca fa infatti presente che dal 2001 a oggi l'indice mondiale del settore ha guadagnato il 175%, superando di gran lunga il +37% segnato dalle borse mondiali nello stesso periodo. La migliore prestazione dei titoli vinicoli (al netto delle dinamiche delle Borse nazionali) è maturata in Nord America, dove i gruppi quotati sono cresciuti in media del 193% in dieci anni. Segue la Francia (+105%) e, con minor intensità, Australia (+10%) e Spagna (+2%). In Cina e Cile (-54% ciascuno) invece i produttori di vino hanno reso meno della Borsa nazionale. L'indice mondiale di Borsa delle imprese vinicole comprende 46 società quotate e nessuna è italiana
L’analisi sui bilanci delle 108 principali aziende italiane effettuata da Ricerche & Studi di Mediobanca, rileva invece che l'anno scorso il loro fatturato complessivo e' salito del 7%, con forte spinta dell'export, portandosi del 20% sopra il livello pre-crisi mentre il fatturato dell'industria e' sceso pesantemente. Bene anche l'occupazione (+2,6%) e le prospettive per il 2013: l'87% dei grandi produttori esclude un calo dei ricavi.
LE PRINCIPALI AZIENDE ITALIANE
Le 12 principali aziende del vino italiane - sia societa' sia cooperative - secondo i dati di Ricerche & Studi di Mediobanca sono: 1) Gruppo Cantine Riunite-Civ-Gruppo italiano vini (fatturato 2012 di 514 milioni di euro, +3,2% rispetto al 2010, quota export del 62%) 2) Caviro (284 milioni, +15%, export 23%) 3) Divisione vini del gruppo Campari (196 milioni, +6%, non disponibile) 4) Fratelli Martini (162 milioni, +12%, export 92%) 5) Cooperativa Mezzacorona (160 milioni, +8%, export 52%) 6) Cavit (153 milioni, +1%, export 76%) 7) Antinori (152 milioni, +1%, export 64%) 8) Zonin (140 milioni, +13%, export 75%) 9) Enoitalia (113 milioni, +18%, export 76%) 10) Giordano Vini (109 milioni, -8%, export 43%) 11) Cantina cooperativa Soave (107 milioni, +20%, export 48%) 12) Carlo Botter (105 milioni, +20%, export 96%).