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In Inghilterra snack sotto attacco. Incentivi per diminuire il consumo
Lanciata dall’agenzia governativa del dipartimento salute una campagna ad hoc della durata di otto settimane
Roma- E’ lotta allo snack in Inghilterra. La Public Health England (Phe), agenzia governativa britannica afferente al Dipartimento salute, ha lanciato una campagna rivolta a mamme e papà per fermare l'avanzata degli zuccheri nella dieta dei loro pargoli. Secondo i dati rilevati, infatti, più della metà degli zuccheri - 51,2% - consumati dai giovanissimi sudditi della Regina, età 4-10 anni, arriva da snack non sani e bevande dolci. Di questi spuntini i bambini che frequentano le scuole primarie se ne concedono ben tre al giorno, con il rischio concreto che arrivino a consumare tre volte più zuccheri rispetto alla quantità massima raccomandata, avvertono gli esperti.
Ecco quindi che l’agenzia governativa ha raccomandato di limitare le calorie contenute negli snack dei propri bimbi a un massimo di 100 e non superare quota due merende al giorno. Per raggiungere lo scopo sono stati attivati incentivi sotto forma di sconti in alcuni supermercati selezionati per favorire l’acquisto di prodotti come frutta, yogurt a basso contenuto di zuccheri e crackers al riso, tutti con un contenuto massimo di 100 calori. L’iniziativa durerà otto settimane.