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In Italia il vino ha il sapore della famiglia
Un'indagine dell'Osservatorio Aub (AidAF, UniCredit, Bocconi) segnala che più delle metà delle aziende vinicole sono contollate da una famiglia proprietaria. Poco piu' di quattro imprese su dieci, invece, appartengono a cooperative e consorzi.
Roma - Più delle metà delle aziende vinicole italiane, con fatturato annuo superiore ai 10 milioni di euro, sono controllate da una famiglia proprietaria. A certificarlo è un'indagine dell'Osservatorio Aub (AidAF, UniCredit, Bocconi), che ha interessato 174 aziende. L'analisi evidenzia inoltre che poco piu' di quattro su dieci, invece, appartengono a cooperative e consorzi.
Nel dettaglio - si legge in una nota - il 56% di aziende opera da piu' di 25 anni e ha dimensioni relativamente piccole (il 56,1% fattura meno di 25 milioni) rispetto ai concorrenti di altri Paesi e in contro tendenza alle dinamiche di aggregazione in atto nel settore. Circa la meta' delle imprese sono concentrate nel Nordest e oltre un quarto e' guidata da un titolare con piu' di 70 anni.
Dal punto di vista economico le imprese familiari hanno registrato nel decennio 2001-2010 una crescita del fatturato del 73% in buona parte riconducibile alla quota di fatturato realizzata all'estero