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In Spagna il provolone, in America il pecorino, in Francia e Germania il gorgonzola: il formaggio italiano soddisfa tutti i palati
Sempre più amati nel mondo i prodotti lattiero-caseari made in Italy. Parmigiano Reggiano e Grana Padano restano in testa alla classifica di gradimento
Roma– Il formaggio italiano è sempre più amato e apprezzato nel mondo. Oltre al Parmigiano Reggiano DOP e al Grana Padano DOP, che coprono il 75% dell’export italiano di formaggi di origine protetta, anche il provolone, il pecorino e il Gorgonzola sono prodotti ricercati e amati in molti Paesi e adesso anche in continenti assai lontani. .
“Siamo i primi esportatori al mondo di formaggi oltre che di vini - afferma Antonio Piva, Presidente di CremonaFiere - L’aspetto promozionale dei nostri prodotti agroalimentari all’estero non può limitarsi, però, a uno spot pubblicitario ma deve essere il frutto di un’azione culturale concertata e costante fatta di divulgazione, coltivazione delle relazioni, presentazioni, ecc. Spesso tanti nostri prodotti di eccellenza stentano ad affermarsi sul mercato internazionale mentre prodotti più dozzinali si vendono meglio grazie a una forte e mirata strategia di marketing”.
Il Provolone è molto amato soprattutto dagli spagnoli che ne importano le maggiori quantità. Solo tra gennaio e luglio 2013 l’Italia ha venduto oltre 700 tonnellate di Provolone alla Spagna. Un gusto che trova riscontro anche nel palato dei tedeschi (+5,1% di export e circa 430 tonnellate nei primi sette mesi di quest’anno) e dei francesi con consumi stabili intorno alle 400 tonnellate. Oltre oceano il consumo di provolone italiano sta crescendo a ritmi sostenuti (+19,3%) in Australia dove sempre nei primi sette mesi del 2013 ne sono state vendute quasi 300 tonnellate.
Uno dei formaggi preferiti da tedeschi e francesi è sicuramente il Gorgonzola DOP. L’Italia ha esportato tra gennaio e luglio 2013 oltre 9000 tonnellate di Gorgonzola e più della metà sono arrivate in Germania e Francia. E proprio in Francia per la prima volta nel 2011 i consumi di formaggi italiani hanno superato i consumi di formaggi francesi in Italia. Anche olandesi e inglesi sono degli ottimi consumatori di questo formaggio mentre i polacchi lo stanno apprezzando sempre più con ritmi d’importazione in crescita di oltre il 20% nei primi sette mesi di quest’anno.
I gusti degli americani in materia di formaggi si stanno allargando oltre i confini dell’ormai famoso cheddar, sempre più verso il Fiore Sardo e il Pecorino, i quali assorbono il 62% delle esportazioni di questo prodotto, cioè quasi 4700 tonnellate.
L'argomento sul comparto è stato sviluppato alla Fiera Internazionale del Bovino da Latte, che culminerà sabato con gli Stati Generali del Latte alla presenza del Ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo. La rassegna mette in evidenza anche le potenzialità dei formaggi italiani nei Paesi cosiddetti emergenti. I messicani, avvezzi a gusti più saporiti, stanno scoprendo il provolone piccante piuttosto che la toma piemontese e la fontina. O nella lontana Indonesia dove si sta affacciando il pecorino italiano. Così come in Corea del Sud piacciono i formaggi a pasta dura, Grana e Parmigiano reggiano in testa.