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In linea con l'inflazione i prezzi estivi dei servizi di ristorazione
Aumenti- segnala Fipe- pressoché insignificanti si sono registrati nei ristoranti e nelle pizzerie, con percentuali al di sotto dell’1% mentre la maggiore variazione si è riscontrata nelle gelaterie, complice il periodo di “alta stagione"
Roma- I prezzi dei servizi di ristorazione commerciale dell’estate 2015 (bar, ristoranti, pizzerie) fanno registrare, ad agosto 2015, una variazione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,1% rispetto allo stesso mese di un anno fa, mentre l’inflazione acquisita per l’anno in corso si attesta sull’1%. A livello generale i prezzi al consumo crescono dello 0,2% sia rispetto al mese precedente che ad agosto 2014. La rilevazione è dell’Osservatorio sui prezzi della Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi. L'analisi sottolinea che l'andamento è in linea con l'inflazione.
Aumenti pressoché insignificanti si sono registrati nei prezzi di ristoranti e pizzerie, con percentuali al di sotto dell’1% mentre la maggiore variazione si è riscontrata nelle gelaterie, complice il periodo di “alta stagione” per la categoria merceologica e un meteo particolarmente favorevole: +2,3% per il gelato artigianale e +2,2% per il gelato confezionato.
Per tipologia di servizio la dinamica dei prezzi è la seguente: ristoranti (+0,9%), pizzerie (+0,8%), gastronomie (+0,7%), fast food (+1,4%); birra (+1,4%), bevande alcoliche (+1,1%), aperitivo (+1,5%), caffetteria (+1,2%), snack (+1,6%), cornetteria e pasticceria (+1,3%), gelato artigianale (+2,3%), gelato confezionato (+2,2%).
Buone prospettive in ottica futura: per l’anno in corso le prospettive della Fipe sono moderatamente positive, su molteplici fronti: prezzi, consumi, occupazione. Ci si attende in particolare un incremento per il comparto dei consumi alimentari fuoricasa di circa l’1%, accompagnato da una ripresa dell’occupazione stimata intorno all’1,1%. Per la dinamica dei prezzi si prevede infine una variazione dell’1,3% rispetto al 2014.