Filiera Corta
In parità il derby tra gelato artigianale e confezionato
Un’indagine fatta da Eurisko/Igi certifica che durante il periodo estivo sono 23 milioni gli italiani che consumano coni, coppette o stecchi fuori delle mura domestiche
Roma - Come da consuetudine è il gelato il protagonista indiscusso dell’estate. Sono infatti 23 milioni gli italiani che consumano coni, coppette o stecchi fuori delle mura domestiche durante la stagione L’analisi in particolare ha messo in evidenza che risulta una sostanziale parità finisca tra gelato artigianale e quello confezionato: il 98% dei consumatori italiani acquista entrambe le tipologie
Scendendo ancora di più nel dettaglio il gelato è inoltre considerato dalle mamme italiane utile per l'alimentazione dei propri figli: 6 su 10 acquistano gelato per la prole almeno 1 volta alla settimana, scegliendo indifferentemente tra quello artigianale (62%) e quello confezionato (61%). La scelta delle madri di famiglia che prediligono comprare il gelato confezionato dipende invece da una questione di ''sicurezza e igiene'' (41%). Riguardo gli aspetti nutrizionali, il 37% delle mamme italiane percepisce i gelati artigianali un po' piu' calorici rispetto a quelli confezionati. Va aggiunto che durante l'estate il momento della giornata preferito dagli italiani per gustare un buon gelato è al pomeriggio come merenda (62%), segue la sera (40%) e la cena come dessert (13%). C’è poi un 7% degli italiani sceglie il gelato come sostituto del pranzo.
L’indagine effettuata fa anche un focus sulle nuove tendenze relative al consumo di gelato confezionato fuori casa. Quello confezionato in estate sarebbe amato da 7 italiani su 10. Soprattutto dai giovani (25-34 anni) e dai giovanissimi (15-24 anni) che preferiscono gustarlo nei luoghi cult della “movida” cittadina. Sulla scelta del gelato confezionato c’è al primo posto il sapore/gusto del gelato (62%), seguito dal tipo di gelato (46%) e dalla marca (39%). Infine un 14% di italiani guarda alle dimensioni del gelato. Non mancano poi motivazioni relative alla richiesta diretta del figlio (11%) e al nome del gelato (9%)