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Indicazioni geografiche, firmato l'Atto di Ginevra
Firmato l’Atto di Ginevra che introduce disposizioni in grado di proteggere a livello internazionale, oltre alle denominazioni di origine (AOs), già previste dall’accordo di Lisbona, anche le indicazioni geografiche (IGs) dalla genericità e dall'uso strumentale. A renderlo noto è il Mipaaf a seguito della Conferenza diplomatica di Ginevra per la revisione dell’accordo di Lisbona sulla protezione internazionale delle denominazioni di origine. L’incontro di è tenuto presso l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (Ompi)
Viene inoltre previsto un nuovo standard internazionale per la loro tutela in linea con le richieste italiane in ambito Wto, Ompi e accordi bilaterali dell'Ue con Paesi terzi. Infine sono previsti- si spiega ancora in una nota- interventi relativi alla salvaguardia dei diritti acquisiti dalle registrazioni già in essere che sono più di 800, di cui 101 italiane, e alla loro protezione da parte degli attuali Membri.
Con l’Atto di Ginevra viene estesa la possibilità di sottoscrivere l’accordo anche alle organizzazioni intergovernative, all’Unione Europea, favorendo l’aumento di Paesi membri che possono manifestare la loro adesione volontaria. Già diversi Stati europei come l’Italia e la Francia hanno firmato l’Atto mentre altri Stati come la Russia e altri Paesi africani e asiatici hanno manifestato interresse ad aderire.