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Insect Food: per un italiano su tre si può fare
La maggior parte lo farebbe per soddisfare la propria curiosità e per sperimentare alimenti innovativi. Emerge da indagine realizzata dall’Università degli Studi di Bergamo
Roma- Un italiano su 3 è propenso ad acquistare alimenti che contengono insetti commestibili. La maggior parte lo farebbe per soddisfare la propria curiosità e per sperimentare alimenti innovativi. È quanto emerso da “Insect Food e Consumatori”, la più recente indagine sul tema realizzata dall’Università degli Studi di Bergamo e presentata questa mattina durante l’evento “Cibi a base di insetti: cosa ne pensano i consumatori?”, svoltosi presso il Dipartimento di Scienze Aziendali, con la partecipazione di Giovanni Malanchini, consigliere della Regione Lombardia, di IPIFF - International Platform of Insects for Food and Feed e di Alia Insect Farm.
Quella realizzata dall’Ateneo di Bergamo non solo è un’indagine che esplora il sentiment dei consumatori, ma è anche la prima e più aggiornata profilazione quali-quantitativa, su larga scala, degli italiani in materia. Un’indagine che sfata falsi miti e apre importanti riflessioni, in un settore, quello dei c.d. “Novel Food”, che in Europa vale già oltre 260 milioni e che può rappresentare un’opportunità interessante per la filiera made in Italy.