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Investimenti, il vino batte la Borsa
Investire nel settore vitivinicolo risultata essere più redditizio del 160 per cento rispetto a quello finanziario. A metterlo in luce è una ricerca di Ornellaia- Censis e Liv-ex su dati Mediobanca. Secondo l'analisi, fatta a livello mondiale, un euro investito in vino nel 2001 e' cresciuto a 5,4 euro a inizio 2016. Un uguale investimento su tutte le borse mondiali si sarebbe invece tradotto in un capitale finale di 1,6 euro. Allo stesso tempo, dai minimi di fine 2008, il medesimo euro allocato in un portafoglio di titoli vinicoli sarebbe cresciuto fino a 3,4 euro rispetto ai 2-2,5 euro fruttati dalle Borse mondiali.
Emerge inoltre che il 30,6% degli intervistati investirebbe sull''industria alimentare e vinicola piu' che sulle aziende informatiche (19%), su grandi aziende multinazionali (9,8%) e sul made in Italy tradizionale (29%). Viene inoltre segnalato che oltre che sui titoli azionari dei grandi produttori, si puo' investire nel vino comprando le etichette piu' pregiate e i dati Liv-ex dimostrano che la crescita media della celebre cantina Ornellaia in 10 anni e' migliore di quella dei First Growths e del Liv-Ex 100, +160%.