Filiera Corta
Italiani diffidenti nell'acquisto del cibo
Su un campione composto da 1.200 famiglie oltre 4 milioni di nuclei familiari (il 16% del totale) sono preoccupate della qualità dei prodotti alimentari acquistati abitualmente, quasi il 53% ha qualche leggera perplessita' su alcuni prodotti
Roma- Non gode di un' alta fiducia il cibo in vendita. Secondo un'indagine sulla sicurezza alimentare realizzata da Accredia e dal Censis su di un campione composto da 1.200 famiglie oltre 4 milioni di nuclei familiari (il 16% del totale) sono preoccupate della qualità dei prodotti alimentari acquistati abitualmente; quasi il 53% ha qualche leggera perplessita' su alcuni prodotti, mentre solo il restante 30,7% si dice sicuro degli alimenti che consuma. Il dato emerso – dicono gli operatori- deve far riflettere anche perché il sistema dei controlli sugli alimenti e di prevenzione delle frodi tuttavia funziona.
Le attivita' di controllo, soltanto dai laboratori valutati da Accredia, l'Ente unico nazionale di accreditamento, vengono effettuate- spiegano gli esperti - mediamente ogni anno piu' di 2,3 milioni di analisi sugli alimenti, mentre, nel corso del 2012, gli organismi di certificazione hanno controllato oltre 80 mila aziende di prodotti a marchio Dop, Igp e Stg e 50 mila operatori del biologico. Si tratta – viene precisato nel dettaglio - di un'azione di controllo per la tutela del consumatore che fa capire come nel Paese le frodi difficilmente hanno la possibilita' di toccare l'anello finale del mercato, vale a dire le famiglie.
"L'attivita' di accreditamento effettuata da Accredia attraverso i suoi 400 ispettori che controllano la sicurezza degli alimenti - spiega Filippo Trifiletti, direttore generale dell'Ente - e degli oltre 70 organismi che certificano la qualita' dei prodotti agroalimentari, va incontro proprio alle crescenti richieste di sicurezza che giungono dai consumatori, con il duplice obiettivo di assicurare la qualita' dei prodotti e tutelare la salute".