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L'Intervista\Mazzocchi:"Il nuovo ciclo dell'Arsial punta sulla sperimentazione e sull'innovazione"
Il neo Commissario straordinario dell'Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo del Lazio presenta le strategie future dell'ente strumentale e il servizio"IrriLazio"
Sperimentare per crescere: passa attraverso l’innovazione il nuovo corso dell’Arsial, l’Agenzia regionale che si occupa di agricoltura, dove, dallo scorso dicembre, è arrivato il nuovo commissario straordinario nominato dalla giunta Polverini, Erder Mazzocchi. E se la promozione dei prodotti tipici ha già fatto incassare vari riconoscimenti ai vini del Lazio durante le scorse edizioni del Vinitaly e del Roma Wine Festival, la strada imboccata dal nuovo commissario punta verso il futuro. A partire dalle sperimentazioni nelle aziende dimostrative, dove si testano sistemi innovativi , come quello legato all’irrigazione e al risparmio idrico, per arrivare al concetto di multifunzionalità in agricoltura. E tra qualche tempo potrebbe essere un sms ad aprire i rubinetti e accendere le pompe nei campi del Lazio….
Commissario, cominciamo dagli sms….
"E’ tutto vero: nell’azienda dimostrativa di Cerveteri Arsial sta lavorando da circa un anno e mezzo su un sistema automatico informatizzato per l’applicazione dei consigli irrigui di IrriLazio attraverso la gestione automatizzata degli impianti. IrriLazio è un “sistema esperto” attivo dal 2008 e messo gratuitamente a disposizione dal servizio agrometeorologico dell’Agenzia (Siarl), che dispone di 91 stazioni di monitoraggio: dopo la registrazione al sito, gli agricoltori ricevono sul loro telefonino le informazioni necessarie su quando e come irrigare i campi. In questi giorni abbiamo esteso il servizio a tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di ridurre del 15% il consumo di acqua utilizzata per l’irrigazione. E tra qualche tempo, tramite gli sms, gli agricoltori potrebbero addirittura dimenticare le loro vecchie abitudini e occuparsi di altro mentre i loro campi vengono irrigati secondo le rilevazioni e i calcoli del nostro servizio agrometeorologico".
Ci sono altri settori nei quali si punta sulla sperimentazione?
"L’Agenzia è attiva su molti fronti, tra cui quello delle tecnologie riproduttive: significativi sono stati i traguardi raggiunti per la bufala mediterranea, che consideriamo un settore zootecnico di punta nella nostra regione e che negli anni ha saputo dimostrare la sua tenuta. Nel Lazio, infatti, si trovano circa il 18% dei capi presenti sul territorio nazionale, circa 65 mila su 370 mila, e 710 aziende".
Cosa sta facendo invece Arsial per la multifunzionalità in agricoltura?
"Per promuovere un tipo di agricoltura pluridisciplinare e plurifunzionale l’agenzia, che ospita il Tavolo Regionale dell’Agricoltura Sociale, organizza corsi di formazione per operatori agricoli e del settore socio-sanitario e incontri di animazione locali per favorire la conoscenza e lo scambio di informazioni tra aziende agricole e soggetti istituzionali e facilitare la nascita di partenariati. Ma uno degli aspetti più nobili dell’agricoltura sociale resta quello educativo: mostrare ai giovanissimi i nostri prodotti di qualità e i processi produttivi grazie ai quali le pietanze arrivano sulla tavola significa garantire loro una migliore qualità della vita, viste anche le nuove patologie legate all’alimentazione".