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L'Italia del bio cresce nelle vendite e nell'export
L'incremento degli acquisti dei marchi di settore e' di un +5,3% rispetto al 2017. Il Belpaese è il primo esportatore dell’Unione europea con più di 2 miliardi di fatturato annui
Roma- Nel 2018 le vendite di prodotti alimentari a marchio biologico in tutte le tipologie di canali (distribuzione moderna, negozi specializzati in prodotti bio, piccoli negozi di vicinato, ristorazione commerciale e collettiva, mercatini, GAS …) hanno raggiunto complessivamente 4.089 milioni di euro, segnando un +5,3% rispetto al 2017 (a parità di perimetro sui canali di vendita analizzati) e con una crescita nell’ultimo decennio pari al 171%- E' quanto emerge con la presentazione di Sana 2019 (Salone internazionale del biologico e del naturale), in programma a Bologna dal 6 al 9 settembre prossimi.
Dall'analisi emerge che l’Italia è il primo esportatore dell’Unione europea con più di 2 miliardi di fatturato annui legati all’export di prodotti bio – e piace al mercato interno, che si posiziona al quinto posto nel mondo e al terzo in Europa per consumi nazionali. L’Italia è leader globale per numero di aziende che trasformano i prodotti bio (18.000 imprese, 3.000 in più di Francia e Germania) ed è ai vertici europei per numero di imprese agricole biologiche (75.000).
Dati che si associano alla crescente sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali tra i consumatori, tanto che nel 2019 la spesa per i prodotti bio potrebbe abbondantemente superare il 4% della spesa alimentare complessiva. L’attenzione alla sostenibilità trova riscontri in forte aumento anche nel settore cosmetico – orientato verso prodotti ecologici tanto nelle formulazioni quanto nel packaging – come pure in altre sfere della quotidianità – dal lavoro al tempo libero, dall’abbigliamento agli accessori, dal turismo alla mobilità – dove le scelte dei consumatori si fanno, di anno in anno, più responsabili.