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L'agricoltura è sempre più digitalizzata. L'utilizzo di internet è quotidiano
Il risultato di un'indagine di Image Line, azienda Hi-Tech italiana specializzata nelle soluzioni digitali per il settore, rileva che l’82.3% dei consulenti usa quotidianamente la Rete. Il 95.6% utilizza pagine web
Roma- L’agricoltura sembra non poter più fare a meno della tecnologia. La certificazione della tendenza è di Image Line, azienda Hi-Tech italiana specializzata nelle soluzioni digitali per l’agricoltura, e Nomisma, società di studi economici che hanno presentato nel corso di Macfrut 2016 la seconda edizione della ricerca su digital, tecnologia e agricoltura e sul nuovo ruolo del consulente tra innovazione e digital. L’indagine è stata condotta nel periodo luglio-agosto 2016 ed ha coinvolto 728 consulenti in agricoltura sull’intero territorio nazionale appartenenti alla community di Image Line oppure raggiunti attraverso i rispettivi ordini professionali.
La rilevazione è stata effettuata utilizzando un questionario di circa 40 domande a prevalente risposta chiusa strutturato in sezioni ognuna delle quali volta ad indagare aspetti di dettagli: tipologie di supporti e strumenti utilizzati, frequenza di accesso ad internet, principali informazioni ricercate, efficacia dei diversi strumenti nel supportare la ricerca di informazioni e le decisioni aziendali, propensione nei confronti delle innovazioni tecnologiche di ultima generazione disponibili per l'agricoltura.
Dall’analisi emerge che l’82.3% dei consulenti usa quotidianamente internet per la propria attività, percentuale importante anche rispetto al 61% degli agricoltori che hanno accesso alla rete. Viene poi specificato che se il 95.6% di questi ultimi utilizza pagine web e banche dati online a supporto della gestione dell’azienda agricola, la percentuale sale al 99.5% per i consulenti. Le principali informazioni ricercate sono aggiornamenti normativi e di settore (21.4%), seguite da informazioni su tecniche e trattamenti per le colture (18.6%) e su bandi e altre opportunità di finanziamento (18.2%). Il 32.6% del campione dei consulenti, inoltre, usa i social media a supporto dell’attività di consulenza. Un dato particolarmente interessante se pensiamo- si spiega in una nota- che la maggior parte dei canali social utilizzati non sono legati al mondo dell’agricoltura ma sono piattaforme generaliste. Infatti- si chiarisce- il 25.7% dei consulenti usa quotidianamente Facebook e il 16.5% LinkedIn per la loro attività professionale.
Le previsioni meteo, consultate quotidianamente dal 35.2% degli agricoltori e dall’11.9% dei consulenti, sono protagoniste dell’utilizzo di app - su mobile o su web - da parte di entrambi i campioni (82.5% dei consulenti e 80.5% degli agricoltori che usano Appe/o web application). Gli altri servizi di cui usufruiscono maggiormente attraverso app i consulenti in agricoltura sono aggiornamenti riguardo a norme o eventi di settore (36.6%), il riconoscimento di avversità (36.3%) e il quaderno di campagna (27.8%). Viene segnalato inoltre che lo strumento delle app viene identificato dal 19.9% di tecnici e periti come fondamentale da sviluppare per agevolare gli operatori del settore agricolo del futuro. Seguono il gps applicato all’agricoltura di precisione (17%) e le centraline agro-meteo (15.7%). InI I droni sono invece identificati come strumenti da implementare dal 15% dei consulenti, una percentuale decisamente più bassa del 43% degli agricoltori. Allo stesso tempo, a livello di contenuti, il 16% del campione vorrebbe trovare su internet/app/social informazioni che consentano di mettere a confronto l’efficacia di diversi prodotti. Infine i consulenti ritengono la tecnologia un alleato fondamentale per l’aumento delle proprie conoscenze professionali (42.6%), ma trovano che rappresenti anche uno strumento utile per una comunicazione più efficace con i clienti (14.4%) e le istituzioni (11.4%).