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L'enogastromia anina l'orgoglio italiano
Da una ricerca Censis emerge che un 27 per cento degli interpellati è fiero di essere nato nel Belpaese grazie alle eccellenze alimentari della penisola
Roma- Il 27 per cento dei cittadini dello Stivale è orgoglioso di essere italiano per il patrimonio enogastronomico della penisola. Il dato emerge da uno studio dell’istituto di ricerca socio-economica Censis ''Una prospettiva di vigore per uscire dalla depressione''. L’indagine, realizzata in collaborazione con Eni, è frutto di ''un viaggio nel vigore socio - economico prossimo venturo, scoprendo le energie e i soggetti vitali da cui ripartire per andare oltre la facile depressione''.
Dalla ricerca emerge che un totale del 94,5% è orgoglioso di essere italiano. I motivi del forte sentimento di appartenenza sono per un 71 per cento dipesi dal patrimonio artistico-culturale, per il 28 per cento dai tanti nostri pregi riconosciuti nel mondo (creativita', socievolezza, ecc.) e per un 27 per cento dal ricco paniere alimentare tricolore.
Dall’analisi dell’Istituto di ricerca emerge anche una certa voglia di vivere da contrapporre alla depressione legata al momento di difficile congiuntura economica: il territorio- spiega il Censis - e' disseminato di eventi che uniscono cultura, enogastronomia, escursionismo e shopping. Annualmente, ad esempio, si svolgono in Italia 32mila sagre, con complessivamente 250mila giornate di attivita' e un fatturato intorno ai 700 milioni di euro. A 28 milioni di italiani capita con regolarita' di fare gite fuori porta in luoghi in cui il piacere della tavola si concilia con la bellezza del paesaggio. ''Si tratta - scrive nel dettaglio l'istituto di ricerca - di un vigore per ora piu' di alcuni segmenti sociali e psicologico, che coinvolge energie private da valorizzare. Per fare questo ci vuole il giusto clima, in cui le nuove esuberanze possano dispiegarsi, ed e' importante anche l'orgoglio di Paese'', conclude l'istituto.