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L'indirizzo

L’ephemere, il temporaneo che vuole meravigliare Roma

Lungo il Tevere, fino al 5 settembre, la costola del bistrot Le Carré Français propone la formula “bar a ostriche & champagne“ con la finalità di fare apprezzare la cucina d'oltrealpe

Roma- Da editore di giornali a tema food a ristoratore, il passo è breve. La prova concreta e dimostrata si impersona in Jildaz Mahé, imprenditore francese, che innamorato di Roma, ha preso armi e bagagli e si è trasferito nella Capitale con tutta la famiglia e il sostegno dei soci trovati strada facendo con il lavoro della sua casa editrice per diventare ristoratore nella città preferita. Da due anni dunque, lasciando alle spalle il precedente lavoro, ha dato vita a Le Carré Français (Via Vittoria Colonna, 30), bistrot transalpino con habitat nel quartiere Prati nelle vicinanze di Piazza Cavour e a pochi passi dalla centrale Via del Corso. Ora però, in attesa di proporre la cucina e l’alimentare francese in altre località dello Stivale con aperture a Firenze e Torino, ha deciso di allietare le notti estive dei romani lungo il Tevere con un temporaneo chiamato L’ephemere (Lungotevere Ripa 3/b).

L’esperienza e l’esperimento, iniziato il 9 giugno, durerà fino al 5 settembre, insomma giusto il tempo di convincere i capitolini indecisi che la cucina d’oltrealpe e in particolare quella provenzale vale e molto.  Ecco quindi che a un prezzo medio, decisamente abbordabile, di 26 euro, è possibile fare un viaggio sensoriale incentrato sui sapori della cucina francese. E il risultato, a giudizio  di un convinto patriota italiano, è decisamente buono. D’altra parte come non arrendersi di fronte alla formula “bar a ostriche & champagne“?. E come non cadere, per fare qualche esempio, davanti a piatti come Quiche con spinaci ed emmental Quiche Loraine con pancetta ed emmental Gazpacho di melone: melone frullato con sciroppo (una parte di zucchero, una parte di acqua) Terrina con interiora di maiale e di pollo bardata con guanciale, Foie Gras aromatizzati: ai fichi, alla banana e pepe, al mango e al maturale, serviti con scalogni caramellati o Cozze alla bourguignonne (cotte con acqua vino e cipolla, farcite con burro all'aglio prezzemolo, noci e liquore Ricard) e  Tonno scottato con Salsa Vergine (pomodori spellati, pinoli tostati, cipollotto tritato e concassé di peperoni gialli rossi e verdi)?. Tutto il resto invece lo fa Roma  e la magia delle sponde del Tevere tirate a festa.

                                                                                                                                   Gianluca Pacella

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in data:07/07/2017

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