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Filiera Corta

L’offerta dei supermercati salva le tasche. Non la forma fisica

Uno studio, realizzato da Paul Dobson dell'università dell'East Anglia su una serie di supermercati, ha dimostrato che i prodotti scontati sono relativi ai cibi grassi e a quelli a più alto contenuto in zucchero

Roma – Non sempre l’offerta dei supermercati può considerarsi conveniente. Una recente ricerca inglese sulle proposte scontate della grande e piccola distribuzione dimostra che le offerte commerciali sono sempre sui cibi ad alto contenuto di zucchero, sale e grassi, insomma per dirla tutta su alimenti che fanno male. Lo studio, realizzato da Paul Dobson dell'universita' dell'East Anglia su una serie di supermercati e prodotti, ha avuto l’obiettivo di verificare l'impatto che offerte e strategie di vendita hanno sui nostri consumi e sullo spreco di cibo.

Nel dettaglio i ricercatori hanno seguito per un anno l'andamento settimanale dei prezzi di 1,3 milioni di prodotti in vari supermercati, incrociando il dato con quello dei valori nutrizionali dei prodotti stessi per vedere su quale tipologia di cibi si concentrano le offerte, ovvero se ad essere in offerta e' piu' spesso il cibo spazzatura o cibi sani. Dall’analisi è emerso che le offerte speciali valgono oltre 50 miliardi nelle vendite nei supermercati e costituiscono oltre un terzo di tutti gli acquisti dei consumatori. Si sottolinea inoltre che oltre il 20% dei prezzi dei prodotti analizzati erano presentati come offerte speciali.

Va aggiunto inoltre che è stato notato che i prodotti piu' spesso in sconto sono quelli a piu' alto contenuto in zucchero. Nello specifico e' emerso che e' il 20% maggiore la probabilita' di trovare in offerta un cibo con livelli eccessivi di zucchero (sopra i 12,5 grammi per 100 grammi di prodotto e sopra i 6,3 grammi per 100 ml per le bevande). Le offerte poi sulla singola confezione sono applicate soprattutto su cibi pieni di grassi (oltre 20 g per 100 g) e grassi saturai (oltre 5 g per 100 g). Le offerte 'prendi due paghi uno' sono il doppio delle volte su cibi grassi e pieni di zuccheri.

in data:23/11/2012

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